Sostenibili, made in Italy, da scoprire: i brand di moda che ci rendono sempre più green
Scarti che diventano tessuti, cotone rigenerato, donne che ritrovano un lavoro e la dignità: quando la moda italiana diventa etica e sostenibile dà il meglio di sé.
Il primo mito da sfatare sulla moda italiana sostenibile sono i prezzi, che spesso sono in linea con quelli a cui siamo abituati. Se a volte sono leggermente più alti, bisogna considerare la durabilità dei capi, che sono di qualità e pronti a resistere al tempo e alle stagioni. Il secondo mito è da sfatare è la poca cura del design: chi vuole fare moda sostenibile ha capito che deve investire nel talento degli stilisti e nella bellezza dei prodotti. Per questo anche una polo in cotone rigenerato deve essere ben modellata, le stampe devono essere alla moda, i colori attuali e invitanti per quanto naturali ed ecologici. Il grande vantaggio dell'Italia è di avere sparsi sul territorio piccoli laboratori o aziende che sanno perfettamente il fatto loro, perché già producono per grandi marchi della moda, italiana e straniera. È il Made in Italy: una filiera unica, che resiste e tramanda le competenze di generazione in generazione.
Quello che questi 8 marchi di moda italiana sostenibile hanno aggiunto è l'attenzione ai tessuti (biologici, riciclati o rigenerati), alle lavorazioni a basso impatto ambientale, all'innovazione come modo per essere ancora più green, al fattore sociale, alla circolarità dei loro capi di abbigliamento. Le borse di Ecodream, per esempio, utilizzano materiali di scarto del distretto fiorentino, i maglioni di Rifò hanno sfruttato la tradizione di Prato per il riciclo dei tessuti, i vestiti di Progetto Quid sono ancora più piacevoli da indossare perché cuciti da donne che hanno ritrovato la dignità attraverso il lavoro. Ma anche un semplice paio di calze, come quelle di Arturo Stories, può insegnarci che rammendare è sempre meglio che cestinare. Ci sono poi stilisti come Tiziano Guardini che ormai da anni si dedica esclusivamente alla moda sostenibile di alto livello o marchi come Par.co Denim che è riuscito a farci indossare dei jeans senza sensi di colpa per l'impatto ambientale e l'alto consumo d'acqua.
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