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Vestiamo la tradizione con gli anelli di fidanzamento dei Duemila

Il fine per cui si donano è sempre lo stesso, la promessa d'amore. Mutano le forme, tra classicità e avanguardia.

Di Ilaria Introzzi
anelli di fidanzamentopinterest
Courtesy/Alighieri

I libri di storia della gioielleria concordano tutti nell’individuare la nascita dell’anello di fidanzamento all’epoca degli antichi egizi. Il monile, ovviamente non ancora nella veste in cui lo si conosce oggi, viene regalato alla donna soprattutto come pegno di rispetto e fedeltà. L’amore viene quindi accompagnato da altri due valori, tipici invece del matrimonio, motivo per cui in epoca contemporanea, dopo aver donato un solitario, di solito si convola a nozze. Nel mondo della divina Cleopatra e delle piramidi, dunque, queste creazioni preziose fungono più che altro da fedi vere e proprie. Più avanti nel tempo, tra i romani di Cesare e dunque durante l’antica Roma, la tradizione vuole che l’uomo doni alle sua favorita due bagues de fiançailles: uno in ferro, da indossare esclusivamente entro le mura domestiche, e uno in oro da sfoggiare in tutta la sua lucentezza in pubblico, tra banchetti dionisiaci e rappresentazioni teatrali. Nonostante la differenza di materiali, entrambi assumono lo stesso significato, cioè amore, fedeltà e rispetto. Ed è in quel periodo che nasce l’uso di infilare l’anello sul dito anulare della mano sinistra. Il popolo romano crede infatti che su quel dito vi sia la vena amoris, collegata direttamente al cuore, al sentimento. Fino alla fine del Quattrocento la storia è più o meno la stessa, poco cambia negli usi e costumi amorosi. Nel 1477 - così narrano le pagine - l'Arciduca Massimiliano d’Asburgo fa realizzare per la sua amata Maria di Borgogna quello che è possibile definire l’archetipo del nostro anello di fidanzamento. La creazione, infatti, è tempestata di diamanti. La moda gioielli non può prescindere dal realizzare anelli di fidanzamento. Ma lo fa a modo suo, utilizzando le tecniche e le forme più all’avanguardia e, soprattutto, adattando l’aspetto creativo alle donne dei Duemila, libere e indipendenti, per le quali un oggetto simile significa accettare una promessa d’amore e progetti comuni, senza rinunciare a se stesse perché, come scrive Charlotte Brontë, la richiesta della mano è domandare "di trascorrere la vita al mio fianco, di essere il mio secondo io e la mia migliore compagna sulla terra.” Ecco come 7 brand indie reinterpretano l’anello di fidanzamento in altrettante creazioni, inedite e da perdere la testa. O il cuore.

1

Moda Gioielli 2020: Co.Ro.

anelli di fidanzamento
Courtesy/Co.Ro.

È discreto e raffinato il solitario di Hamlet, l'anello in oro 18kt nato dall'estro creativo di Costanza De Cecco e Giulia Giannini, fondatrici del brand made in Roma nel 2012. Come tutte le loro creazioni, anche questa si distingue per le sue forme imprevedibili, si potrebbe dire architettoniche. Non è un caso che i palazzi più importanti della modernità, realizzate da nomi come Zaha Hadid (creatrice, tra l'altro del muso Maxxi della capitale), siano la loro fonte d'ispirazione primaria. (2.200 euro, info su corojewels.com).

2

Moda Gioielli 2020: Jacquie Aiche

anelli di fidanzamento
Curtesy/Mytheresa

Nonostante il temperamento esuberante e gioioso di Jacquie, designer d'origini egiziane che ora vive a Los Angeles, dove realizza a mano i suoi preziosi per clienti come Rihanna e Gigi Hadid, l'anello di fidanzamento Vintage Waif in oro rosa 14kt con 7 diamanti è emblema di purezza e semplicità. Per la sposa eterea, angelicata. (619 euro su mytheresa.com).

3

Moda Gioielli 2020: Jade Trau

anelli fidanzamento
Courtesy/Farfetch

Tra avanguardia e forme classiche. Rispetta la tradizione ma guarda al futuro l'anello di fidanzamento in oro giallo e diamanti della designer. Trau fonda il suo eponimo brand di alta gioielleria cinque anni fa, dopo un'esperienza ventennale nel mondo magico e luccicante dei diamanti etici. Sì perché la maison aderisce completamente al Kimberly Process, che garantisce l'estrazione della pietra in modo responsabile, sia per l'ambiente che per i diritti umani. (5.300 euro su farfetch.com).

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4

Moda Gioielli 2020: Atelier VM

anelli di fidanzamento
Courtesy/Atelier VM

Come da tradizione, l'anello Delizioso del brand milanese non delude i principi su cui nasce il progetto di Marta Caffarelli e Viola Naj Oleari nel 1998: eleganza, ironia e fatto a mano. Il monile, con solitario 0,12 CT nel mezzo, pronto a sprigionare tutta la sua luce e riflettere ogni colore che incontra, vede anellini in maglia oro abbracciare morbidamente l'anulare. Romantico oltre ogni dire. (550 euro, info su atelier.com).

5

Moda Gioielli 2020: Alighieri

anelli di fidanzamento
Courtesy/Alighieri

Come sempre l'atelier di Rosh Mahtani sorprende e dedica uno dei suoi anelli di fidanzamento al diamante brown, fino a qualche anno fa poco comune come pietra da regalare per celebrare la promessa di un matrimonio. Singolare, per il taglio old cut, la pietra fuoriesce in modo frastagliato e unico dall'oro che la custodisce. Come un amore che cresce lentamente, fino a fiorire in tutta la sua bellezza. (3.500 sterline, info su alighieri.co.uk).

6

Moda Gioielli 2020: Marco Rossini

anelli di fidanzamento
Courtesy/Marco Rossini

Un diamante, in veste di gioiello d'autore. Si presenta così l'anello di fidanzamento L'altro Solitario dell'orafo milanese fondatore della Galleria Rossini a Milano, dove, oltre ai suoi pezzi, presenta le creazioni di altri talentosi brand indie. La bague è realizzata interamente a mano in oro bianco 18 carati e oro rosa. Rossini racconta così com'è nata: "Le lavorazioni liscio satinato e materico sottolineano l'asimmetria raccontando un percorso di vita, mentre le tre piccole sfere identificano i primi tre passi del nuovo cammino che suggella questo anello." (980 euro, info su galleriarossini.com).

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7

Moda Gioielli 2020: Elhanati

anelli di fidanzamento
Courtesy/Mytheresa

Si chiama Roxy Fine Graphic l'anello di fidanzamento proposto dal brand israeliano fondato da Orit Elhanati. In oro giallo e diamante, assume la purezza di forme essenziali tipicamente nordiche, al gusto e all'opulenza mediorientali. Un mix vincente, per una sposa dalle mille sfumature. E da mille e una notte. (1.275 euro su mytheresa.com).

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