Da Cocteau a Coco, la sfilata Chanel Cruise 2021/22

Una landa desolata, una cascata di raggi di sole, un castello sotterraneo, una cattedrale sepolta scolpita dai giganti, un sepolcro fatato dove i sogni prendono vita, un luogo di ombra e luce, dove convivono visione e ispirazione, dove la leggenda si tramuta in realtà e viceversa. La scenografia della sfilata Chanel Cruise 2021 2022 nella Carrières de Lumières in Provenza è, in ogni caso, un luogo per poeti. Del saper fare e del saper dire. Gabrielle Chanel da un lato, Jean Cocteau dall’altro. Due spiriti liberi, unici, indimenticabili, ossessionati delle linee, l’uno che cesella il ritmo dei tessuti, l'altro i plissé delle frasi. Due anime gemelle che si sono trovate senza cercarsi, attratte magneticamente l'una dall'altra, dal loro amore per lo stile e dalla passione per i “bestiari”, da qui l’ispirazione che permea i look Chanel Cruise 2021/22. Grifoni e centauri per lui, leoni, aquile a due teste e cervi per lei correvano sulla lacca dei suoi paraventi Coromandel o sull'acqua magica dei suoi specchi in rue Cambon, oggi si rincorrono fra preziosi, accessori e dream dress desiderio couture. I luoghi immaginati, raccontati, vivificati da Cocteau neI film biografico Il testamento di Orfeo prendono ora vita nella trama della sfilata curata da Virginie Viard, che lo rivisita con lo spirito di Coco come a voler perpetuare la loro profonda amicizia. Per Cocteau solo l'invisibile può essere realmente visibile. Ora chiudi gli occhi, poi spalancali, per poter finalmente, come dice il poeta nella pellicola immortale “sognare insieme il medesimo sogno”.