«C'est du lourd!», direbbe lui. «Non è giusto. Tutti abbiamo dei difetti. Perché tu no?». Ora: se sei un uomo e una frase del genere te la dice una donna, si potrebbe già rimanere sotto shock. Ma se te la rivolge una donna di massima bellezza come Naomi Campbell, che reazione si potrà avere? Questo (e altro) capita a Baptiste Giabiconi, modello con aspirazioni attoriali, nato a Marsiglia 20 anni fa, tremila fan su Facebook e un corpo di indiscutibile perfezione scultorea.

Divenuto un “media darling” grazie ad alcuni servizi di moda dove non ha problemi a mostrarsi nudo - tranne un paio di scarpe - è il protégé di Karl Lagerfeld che lo ha definito (per rimanere in tema) «il nuovo Gisele Bündchen maschio» ma anche «una mia versione migliore e sicuramente molto più giovane».

È lui l’homme fatale che fa da cavaliere ad Anna Mouglalis per il calendario 2010 di Marie Claire dove incarna il maschio latino del glorioso cinema italiano: Marcello Mastroianni, Massimo Girotti, Raf Vallone...

Cosa si prova a essere giudicati per la propria bellezza? Quello che prova una bella donna, suppongo. Fa parte delle regole del gioco, per chi fa il mio mestiere. Se non le accetti, niente lavoro.

Com’è stato lavorare per il calendario? Un lavoro a tempo pieno. Abbiamo lavorato per un’intera notte ma è stato bellissimo.

E com’è andata con Anna Mouglalis? È una grande. Lei sì che è bella, anzi bellissima. E mi ha davvero aiutato molto.

Come definisce il suo rapporto con Karl Lagerfeld? È stato il primo a scoprirmi e a capire che potevo fare strada nella moda e nel cinema. E pensare che per me lui era un mito, il “top of the top”.

Nessun problema a farsi fotografare nudo? No. Per me è come andare in spiaggia. E poi tutto dipende da chi ti fotografa, no?

Italiane o francesi? Mah, dipende. Le milanesi sono diverse dalle siciliane e lo stesso succede tra le marsigliesi e le parigine...

Nell’ultimo défilé Chanel lei era un contadino molto, molto sexy... Davvero? Faccio fatica a considerarmi un sex symbol.

Il mondo deve sapere: lei è fidanzato? Sì, con una ragazza sudamericana che somiglia a Eva Longoria, il mio idolo sessuale.

Il posto più bello dove è andato per lavoro? L’Argentina.

E quello più bello dove è andato in vacanza? Saint Tropez.

Ultimo film visto? The September Issue su Anna Wintour.

La musica sul suo iPod? Solo tango. Adoro Carlos Gardel.

Come si vede tra 20 anni? Tra 20 anni?! Ma se ne ho 20 adesso!

Si è divertito a lavorare con noi? Tutti noi abbiamo amato lavorare con miss (dice proprio così, ndr) Antonelli. Fantastica!

Una frase che le piace dire: «C’est du lourd», quando vuoi sottolineare l’eccezionalità di qualcosa o di qualcuno. È il mio mantra.

E una che detesta? «Pourvu que ça dure» («Speriamo che duri»), la famosa frase pessimista della mamma di Napoleone...