"Non so come si definirà la sua carriera. Sì, siamo in contatto, e penso che stia trovando la sua vita un po' difficile al momento". Mic drop. La bombetta che modifica la prospettiva del quadretto idilliaco di Meghan Markle e principe Harry a Los Angeles. Sì, tutto bello bellissimo, finalmente una vita normale, lontana da protocolli da sbriciolare e impegni istituzionali di Corte Britannica. Bello bellissimo un corno. Inglese, naturalmente. Traslocare in una nuova città richiede sempre un certo rodaggio per sentirsi ufficialmente adottati: e se quella città è Los Angeles, pure se ti chiami Harry Mountbatten-Windsor (o Harry e basta, a seconda delle ultime decisioni sull'appellativo che lo stesso ex principe sta prendendo di giorno in giorno) e hai visto discreti pezzi di mondo dall'alto della tua nobiltà, non è così automatico. La conferma del complicato periodo che sta passando il marito di Meghan Markle è arrivata da una fonte più che sicura, l'etologa Jane Goddall, molto amica della coppia e già intervistata da Harry nel numero unico di Vogue UK diretto da Meghan Markle.

La studiosa degli scimpanzé è intervenuta a Radio Times per parlare di quarantena & affini, ma resistere alla tentazione di indagare sulla nuova vita di Harry e Meghan negli Stati Uniti è stato impossibile. La dottoressa, d'altronde, non si è tirata indietro, pur limitandosi semplicemente a riferire le sue opinioni: Jane Goddall ha inoltre confermato anche che i piani di abbandono della royal family erano iniziati mesi prima che venisse comunicato alla stampa mondiale. Nel corso di un evento di fundraising per il suo Roots & Shoots education programme al Castello di Windsor, il principe Harry aveva fatto capire che la preparazione per l'addio era già in corso. "Avevo fatto fare il saluto della regina ad Archie, dicendo "Immagino che dovrà imparare a farlo", e Harry ha risposto "No, non crescerà in questo modo"" ha raccontato l'etologa nell'intervista.

Discrezione fino ad un certo punto, e avanti con le rivelazioni. Perché Harry & Meghan possono insistere quanto vogliono sullo storytelling della vita normale, della necessità di godere delle loro esistenze al di fuori delle regole di Buckingham Palace, persino sulla voglia di dare a baby Archie qualcosa di diverso rispetto alle comodità di corte. (Che poi magari tra 20 anni il primo figlio di Harry e Meghan maledirà i genitori per le scelte prese e tornerà dritto a Corte, non lo possiamo ancora prevedere ma la probabilità c'è). Ma le parole di Jane Goddall, nella loro semplicità, sono il sigillo di garanzia sulla certezza che il principe Harry abbia calcolato male il suo ruolo nella Megxit recentemente ufficializzata. E che stia faticando non poco ad abituarsi a una normalità da commoner che non è mai davvero stata la sua.