Robert Downey Jr avrebbe dovuto/potuto fare un patto con il diavolo. Perché ha superato dignitosamente i 50 anni (53 per l'esattezza) ma ci sono tutti i segni, inevitabili: se da giovane bruci tutte le tappe in un nanosecondo, non sembrerai un ragazzino per sempre.

Prima di gridare allo scandalo, di urlare che Robert è intoccabile, che è un gran figo e gli anni se li porta benissimo, che il fisico Robert Downey Jr lo tiene efficiente come un eroe Marvel, teniamo conto di un po' di cose senza il filtro del nostro smisurato, incondizionato amore.

Robert Downey Jr ha la stessa età di Björk, che per sembrare più agée di lui avrebbe solo l’alibi della pelle islandese delicatissima. Ha la stessa età di Chris Rock, che sembra il figlio. Pierce Brosnan ha 13 anni più di lui e Richard Gere addirittura 16. Robert posa bene, è fotogenico, ha il corpo che regge la telecamera. Ma quando non posa cede un po’ ai bordi, sembra un po' "zio".

E per rubare ciò che disse una collaboratrice di Paolo Bonolis dopo aver visto nei camerini di Sanremo Hugh Grant: “è figo, ma dal vivo è un reticolo di rughe”. Okay, Robert Downey Jr. ci piace anche così. E okay, ora vi forniamo tutte le giustificazioni del caso per difenderci da chi lo attacca. Ma chi lo attacca?

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Robert Downey jr con la moglie Susan

In parecchi non sanno che se Robert si chiama “junior” è perché c’è un padre Robert Downey “senior”. Papà attore, sceneggiatore, non è uno stinco di santo. Artista sperimentalista, un po’ genio e sregolatezza, si fumava erba con il figlio quando questo aveva 6 anni.

Il resto è presto raccontato da N tabloid in N momenti differenti della vita di RDJr. Come ci ha insegnato Drew Barrymore, che di Robert è la versione al quadrato, se a 12 anni ti fai le canne, a 13 ti serve roba davvero pesante per andare oltre.

Drew per sua ammissione, a 13 anni, era già cocainomane e alcolizzata. Robert si avviava sulla stessa strada. Racconterà infatti in diverse interviste di essere convinto che la sua futura tendenza agli stupefacenti e all’alcol sia stata ereditaria, e il fatto che il figlio, Indio, sia stato arrestato a 20 anni per detenzione e spaccio di droga, secondo lui è una (triste) conferma.

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Nonostante tutti i suoi problemi, Robert Downey jr riusciva a dimostrare al mondo il suo talento, e se negli anni 80 è entrato a far parte degli attori giovanissimi e promettenti del Brat Pack, bisogna anche ricordare che più della metà di quel gruppetto ha fatto spesso tappa obbligata nei rehab, Demi Moore e Rob Lowe compresi.

Negli anni 90, dopo essere stato acclamato per l’interpretazione di Charlie Chaplin nel film biografico Charlot, si è aggrovigliato in una serie di episodi legati ad abusi di sostanze, tutti immancabilmente giunti sulle prime pagine di qualunque giornale (con effetti immediati sui copioni che non arrivavano più).

Arrestato più volte per detenzione e abuso di droga, per essersi addormentato ubriaco in una casa che non era la sua (ma quella del vicino), refrattario ai ricoveri per disintossicarsi, si è fatto poi condannare sul serio (tre anni) anche per detenzione di un’arma da fuoco non registrata. Nello stesso periodo si è fatto lasciare dalla famosa attrice Sarah Jessica Parker dopo 7 anni di relazione.

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Robert Downey jr alla prima del film Freak Show diretto dalla moglie di Sting Trudie Styler

Ma niente, non riuscivamo a disprezzarlo (allora né tantomeno ora) perché nelle mug shot Robert Downey jr era sempre sorridente, con una faccia di bronzo che ti forzava gli angoli della bocca ad aprirsi.

Probabilmente un inguaribile ottimista, dato che ha approfittato dei soggiorni in prigione per prendere il diploma, dato che aveva interrotto le scuole superiori per lavorare.

Tutti i contratti dei nuovi film, intanto, saltavano uno via l'altro, e dopo essere stato raccolto dalla polizia scalzo e confuso in giro per Culver City, è stato licenziato anche dal cast di Ally McBeal. Per un bel po' di tempo, di lui ce ne siamo dovuti dimenticare. Lo davamo per finito e ci dispiaceva quanto scoprire che un’allergia ci avrebbe vietato il cioccolato per sempre. Lui, però era fatto di cocaina, alcol, valium. Poi è riapparso.

Provateci voi a non essere sgualciti, dopo tutto questo. Dal 2003 è sobrio e il merito, a suo dire, va tutto alla moglie Susan (allora, si possono salvare gli uomini?) che gli aveva imposto un ultimatum categorico.

Ha ricominciato a ottenere parti (da vedere: Fur, storia della fotografa Diane Arbus) e nel 2008 ha sbancato con Iron Man, il film da cui riprende il volo definitivamente e con cui diventa l'attore più pagato di Hollywood (l'anno d'oro è il 2013). E così, l’ex rottame di Hollywood e dintorni diventa il supereroe, fantascientifico o letterario.

Robert Downey jr Sherlock Holmes: un autentico trip riveduto e corretto. Oggi Robert ci ha preso gusto con le fisicate Marvel: nei film salta dai palazzi, nella vita vera salta da corda e si rompe una caviglia. Ma va bene così. La moglie, prima di soccorrerlo, lo ha preso (giustamente) in giro ricordandogli che non è davvero un supereroe (“guardati, a terra col piede rotto”, gli ha detto).

Ma si “droga” ancora: di cibo divorando, in attacchi di fame notturna, pizza e gelati. Anzi, il suo peccato di gola preferito è una pizza al limite dell’oscenità che sforna Domino’s Pizza, ripiena di pasta alla carbonara.

Beh, se George Clooney che va vivere a Viterbo è stato un pesce d’aprile, almeno in Italia potrebbe trasferirsi lui. Vieni nella dark side, Robert: di piazza, gelati e carbonara ne abbiamo quanti ne vuoi.