Il ministro norvegese Ketil Solvik-Olsen ha rinunciato al Ministero dei Trasporti dando la priorità alla carriera della moglie. Il politico norvegese ha annunciato, infatti, giovedì 30 agosto le sue dimissioni date per permettere a sua moglie Tone Solvik-Olsen di continuare la sua carriera di medico presso un ospedale pediatrico negli Stati Uniti, dove ha appena accettato di prestare servizio per un anno.

"Sono arrivato a un bivio, ora tocca a mia moglie realizzare il suo sogno, è un accordo che abbiamo fatto anni fa", ha spiegato Ketil Solvik-Olsen al Canale TV2 Nyhetskanalen. "È stato fantastico essere Ministro dei Trasporti e delle Comunicazioni e avrei continuato a ricoprire questa carica vita natural durante".

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Sui social network, il gesto del membro del Partito del Progresso, che era in carica dal 2013, è stato salutato come "un fantastico esempio" per la parità di genere. "Ketil Solvik-Olsen mette sua moglie al primo posto e questo è esemplare", ha commentato un utente su Twitter. Ketil Solvik-Olsen, invece, non ha commentato la sua decisione via social. Uno dei suoi ultimi tweet pubblicati lo scorso giugno riguarda una delle sue ultime missioni in veste di Ministro dei Trasporti, una prova antincendio nella galleria di Runehamar ad Åndalsnes.

Il suo partito (la destra anti-immigrazione) governa da cinque anni accanto ai conservatori del Primo Ministro Erna Solberg, all'interno di una coalizione allargata al piccolo partito liberale (centro-destra). Questi tre partiti sono guidati da donne. All'avanguardia a proposito degli sforzi globali in materia di parità di genere, il Paese nordico occupa il secondo posto, dopo l'Islanda, nell'ultimo Global Gender Gap Report del World Economic Forum.

DaMarie Claire FR