A cosa sareste disposte a rinunciare, per sposare un principe? Aggiungiamo: a sposare un principe come il principe Harry, forse uno dei più desiderati del mondo? Come sanno anche i sassi sul fondo del Tamigi, c’è chi questa domanda se l’è dovuta porre e si chiama Meghan Markle. La lista di cose che, prima e subito dopo le nozze del 19 maggio, la stampa ha pubblicato ampiamente è lunga e severa. Shottini in spiaggia come alla festa del suo primo matrimonio: un vago ricordo. Scollature: manco pregando in ginocchio. Smalto rosso: finito nella spazzatura. Selfie su Instagram e post su Facebook e Twitter: come ha detto prego? Solo le gonne corte (ma non troppo) non hanno ancora preso la via dal suo guardaroba al cassonetto giallo. A tutto il resto, l’ex star di Suites ha rinunciato docilmente perché – come dire – una per amore e per tale amore ci prova, e se proprio le crisi di insofferenza dovessero diventare insopportabili, resta sempre il divorzio (che speriamo non giunga mai). Eppure, c’è una cosa, una sola a cui Meghan Markle ha dovuto rinunciare, che le pesa molto e che potrà forse ritrovare forse solo in occasioni speciali, e abbastanza di nascosto, sempre che i divieti del protocollo non la precedano. Si tratta di uno dei suoi cibi preferiti in assoluto: gli spaghetti ai frutti di mare.

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Karwai Tang//Getty Images

Okay, direte, una come lei, che tra l’altro ama molto cucinare (Harry dice di aver deciso di sposarla dopo una cena dove gli ha servito il suo pollo cucinato con una ricetta speciale) a casa sua mangia quello che le pare. E non è mica così. I membri della famiglia reale devono sottostare al divieto assoluto di mangiare... frutti di mare. Sempre, ma in particolare durante i viaggi di Stato. Questo perché in passato è capitato che uno di loro, in visita ufficiale all’estero, si è ritrovato con una bella intossicazione intestinale che ha sconvolto i programmi, ed è stato imbarazzante doverlo spiegare alla stampa. E siccome gli impegni ufficiali riempiono l'agenda di ogni reale, la proibizione è stata estesa in modalità "per sempre". Il divieto comprende: cocktail di gamberetti, aragoste, ostriche, cozze e vongole, ma pare che Carlo, che va matto di tutto questo, ne mangi di nascosto. Quando invece la regina Elisabetta ha fatto dei viaggi in Italia, il più recente nel 2014, i responsabili del protocollo hanno sempre ribadito ai responsabili dell'accoglienza che frutti di mare e crostacei erano da escludere dal menu, insieme all’aglio. Elisabetta detesta l’aglio come un vampiro, guai a mangiarlo prima di presentarsi al suo cospetto: se ne accorge subito.

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Ma l’altro motivo per cui Meghan non potrà più indulgere nella spaghettata allo scoglio è che i membri della royal family sono caldamente invitati a non fare consumo di pasta. A Buckingham Palace la pasta non entra mai, Elisabetta l’ha quasi bandita, insieme alle patate. Trova i farinacei poco salutari e dannosi per la linea (sbagliando, in fondo). La sera fa servire soprattutto carni e verdure grigliate e, da sempre, decide il menu della settimana il lunedì, rimandando alle cucine il foglio con la spunta sulle proposte dello chef che ha scelto per i prossimi giorni. Elisabetta non ha MAI cambiato il programma una volta, mai successo che un giovedì abbia cambiato idea su quello che ha deciso il lunedì. Come fa a mantenere una dieta così rigorosa? Semplicemente perché non è una golosa, e non comprende perché lo siano gli altri. Meghan invece è una che ama la vita in tutte le sue offerte di piaceri, compreso il cibo, e sa regolare la sua dieta in modo da non ingrassare. Ma per mangiare ancora un piatto di spaghetti con i frutti di mare dovrà – ahimè - nascondersi come una dodicenne che prova nel bagno della scuola la sua prima sigaretta (tossendo a morte).