Ci sono 23enni che non hanno staccato gli occhi da quel recente documentario Visages Villages realizzato insieme al fotografo e artista JR: un furgone, 55 anni di differenza, un on the road nella provincia francese, le persone come noi che ti guardano. E questo è uno dei più grandi complimenti che si possa fare ad Agnès Varda morta a 90 anni, granitico pezzo di storia del cinema, sublime figura femminile che sulla sedia da regista ha guardato uomini e donne, maschi e femmine, ha diretto, ha raccontato: a tutti, nessun escluso, nessuna generazione saltata. Il suo caschetto bicolor, fierissimo segno di un tocco naïve che racconta ben altro, il suo aver travolto maison di moda come Gucci che l’hanno resa icona di stile senza chiederle di sforzare alcunché. Prima regista a vincere un César onorario nel 2001, Oscar alla carriera nel 2018, agile mente (e occhi, parliamone) della Nouvelle Vague, ha diretto Cleo dalle 5 alle 7, Il verde prato dell’amore, ha esordito nel 1954 con La Pointe-Courte mettendo al montaggio Alain Resnais. Il resto è un pellegrinaggio senza compromessi nel mondo del cinema.

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Nata in Belgio ma francese d’adozione Arlette Varda, il suo vero nome, è nata il 30 maggio 1928 a Ixelles. Prima studia fotografia all'École des Beaux-Arts e poi, curiosa per naturale necessità si iscrive a storia dell'arte all'École du Louvre. Diviene fotografa presso il Théâtre National Populaire. Ci ha regalato una trilogia che racconta un amore vero, il suo, realizzata dopo la morte del marito nel 1990 Jacques Demy al quale dedica: Garage Demy, Les demoiselles ont eu 25 sans e L’univers de Jacques Demy. A quella 23enne che ha visto

Visages Villages, e l’incontro dolce di Agnès con sconosciuti/conosciuti consigliamo di riguardare questa trilogia perché se la critica l’ha definita (o rinchiusa) quale “regista femminista” con lei possiamo dire che l’etichetta è sempre rimasta a casa, perché come direbbe lei, usciamo, c’è un prato d’amore da calpestare con cura.

La biografia completa di Agnès Varda in questo profilo dedicatole da Marie Claire Francia.

Agnès Varda Awarded With Berlinale Camera - 69th Berlinale International Film Festivalpinterest
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