preview for Faye Dunaway Dishes On Best Picture Mix-Up

Povera Faye Dunaway. Ancora non se ne fa una ragione di quel pasticcio successo alla cerimonia degli Oscar 2018, quando lei e Warren Beatty hanno annunciato erroneamente La La Land come miglior film invece di Moonlight. “Quando Warren mi ha mostrato la busta in silenzio non ho capito che stava condividendo con me la sua perplessità, credevo stesse giocando per creare suspense. Lui è uno che fa spesso di questi scherzi”, racconta oggi. Ma ormai è andata così, e nessuno si permetterà mai di farne una colpa né a Beatty, né a lei. Gli siamo fin troppo grati di molte altre cose, per biasimarli.

Oscar Winner Faye Dunawaypinterest
Terry O'Neill//Getty Images

Dorothy Faye Dunaway, meglio conosciuta semplicemente come Faye Dunaway, non ha solo lasciato il segno nella storia del cinema solo per il suo volto ipnotico. Le sue interpretazioni hanno fatto scuola per le colleghe a seguire. Pochi sanno però che per tutto il corso della sua lunga carriera è sempre stata considerata una donna stravagante (e anche un po’ rompina). L’ultima sua stranezza? Sono anni che a tutte le cene a cui prende parte, che siano tête-à-tête o gala di grandi eventi, lei sfodera dalla borsa una bilancina elettronica con calcolo delle calorie e pesa tutte le portate che le vengono servite. Nell’imbarazzo degli altri commensali che fingono di non vederla.

On the set of Eyes of Laura Marspinterest
Sunset Boulevard//Getty Images


Ma chi è Faye Dunaway, davvero? La sua storia prende il via dalla cittadina di Bascom, in Florida, che le ha dato i natali il 14 gennaio 1941. La mamma era una casalinga e il papà un militare, e l’infanzia della futura stella è un po’ sballottata dietro al papà, in giro per gli Stati Uniti. È una ragazza studiosa, che vuole fare l’attrice da subito. Non ha solo il volto giusto: studia danza, piano e canto. Si laurea in Teatro, fa gavetta sui palcoscenici minori durante l’estate e ottiene anche una borsa di studio per l’Academy of Dramatic Arts che le permette poi di frequentare un programma di formazione al New York’s Lincoln Center Repertory Theater’s. I primi passi importanti nel mondo dello spettacolo Faye Dunaway li muove a Broadway agli inizi degli anni '60. Il primo ruolo cinematografico, invece, lo ottiene nel 1967 nel film Cominciò per gioco… con Anthony Quinn come protagonista. I critici la notano e curiosamente viene lodata per il modo vezzoso con cui poggia la guancia sulla mano. Lo stesso anno, però, sul set di E venne la notte, pone le basi per la sua reputazione di piantagrane litigando con il regista Otto Preminger, che in cambio la accusa di non avere idea di come si reciti. I due avevano preso un accordo per girare insieme 6 film, ma lo stracciarono consensualmente e, ancora oggi, Dunaway racconta quell’esperienza come “uno psicodramma che mi ha lasciato danni permanenti”.

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Silver Screen Collection//Getty Images


Si consolerà presto. Inserendosi nella zuffa fra Dunaway e Preminger, il regista Arthur Penn la scrittura come protagonista per il film Bonnie & Clyde, uscito in Italia col titolo Gangster Story. Lei interpreta Bonnie, Warren Beatty interpreta Clyde, e nonostante le polemiche secondo cui il film sarebbe una glorificazione del crimine, porta a casa una nomination all’Oscar. Dopo questo successo tutti la vogliono, ma decide di lasciare temporaneamente gli Stati Uniti per venire in Italia. Qui gira Amanti di Vittorio De Sica e sul set conosce Marcello Mastroianni. Dunaway non riesce, come altre colleghe prima e dopo di lei, a resistere al fascino di Mastroianni e la relazione con lui durerà tre anni. Dopo dei quali riprende armi e bagagli e fa il suo ritorno a Hollywood, che non l’aveva dimenticata. Gira Il compromesso, con Kirk Douglas, e Piccolo grande uomo, con Dustin Hoffman.

Portrait of Faye Dunawaypinterest
Bettmann//Getty Images

Da lì, sempre ruoli potenti. Il caso Thomas Crown (1968), Chinatown (1974) che le vale la seconda nomination agli Oscar, L'inferno di cristallo (1974). Nel 1974 si sposa con Peter Wolf, il cantante dei The J. Geils Band e l’anno dopo gira un altro film importante, I tre giorni del Condor (1975). L'Oscar come miglior attrice arriva nel 1976, con il capolavoro Quinto potere, oggi al sessantaseiesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi.

On the set of The Thomas Crown Affairpinterest
Sunset Boulevard//Getty Images

Pe un po’ Faye Dunaway tira il freno e si dedica molto al teatro. Ma nel 1981 si produce in un’altra delle sue interpretazioni memorabili. Gira infatti Mammina cara nel ruolo della collega Joan Crawford, tratto dal romanzo-denuncia scritto dalla figliastra della Crawford. Paradossalmente, quel film le farà perdere un po’ di popolarità perché il grande pubblico non riesce ad accettare la demolizione dell’immagine di un mostro sacro come la Crawford, scomparsa solo tre anni prima. Eppure l’interpretazione di personaggi realmente esistiti è uno dei cavalli di battaglia della poliedrica attrice. Oltre alla gangster Bonnie e a Joan Crawford, ha interpretato infatti Wallis Simpson in The Woman In Love. Intanto, nel 1979, divorzia da Peter Wolf che non ha mai voluto commentare i motivi della rottura, a parte un laconico “ci vedevamo troppo poco”. Faye, due anni prima, aveva già incontrato il fotografo Therry O’Neill. E lo sposerà nel 1983, per divorziare di nuovo due anni dopo. Dopo questi quatto amori (si è scoperto infatti più avanti che prima di Wolf era fidanzata con Jerry Schatzberg, non ancora un regista famoso), Faye Dunaway dichiarerà di essere una donna che ama la solitudine e di volersi concentrare solo sul lavoro.

Faye Dunaway As Bonnie Parkerpinterest
Silver Screen Collection//Getty Images

Faye Dunaway attrice dal cinema al teatro. Negli anni 80 decide infatti di dedicarsi maggiormente al teatro e alla televisione. Partecipa al famoso serial televisivo Il tenente Colombo, impersona la regina Isabella nello sceneggiato Cristoforo Colombo di Alberto Lattuada. Nel 1988 lavora per Carlo Vanzina (La partita, 1988) e Lina Wertmüller (In una notte di chiaro di luna, 1989). Per Emir Kusturica duetta con Jerry Lewis e Johnny Depp in Il valzer del pesce freccia ed è ancora con Depp in Don Juan DeMarco - Maestro d'amore, in cui invece duetta con Marlon Brando. In ordine sparso, verrà poi diretta da Kevin Spacey (Insoliti criminali), Luc Besson (Giovanna d’Arco) e continua ad accettare volentieri le parti che le vengono offerte, anche da registi meno famosi.

The Thomas Crown Affairpinterest
Silver Screen Collection//Getty Images

Oggi Faye Dunaway, con 54 film all’attivo e 25 partecipazioni a telefilm e serie televisive, un premio Oscar e altre due nomination, tre Golden Globe, un Bafta e un Emmy, un British Academy Film Award, due David di Donatello e due candidature al New York Film Critics Circle Awards, è anche una delle attrici che può vantare una stella sulla Hollywood Walk of Fame. Ma insieme ad altre 3 colleghe, Sandra Bullock, Halle Berry and Liza Minelli, vanta anche la curiosità di aver vinto contemporaneamente l’Oscar come migliore attrice e il Razzie come peggiore. L’avete invece riconosciuta nei piccoli ruoli che ha sostenuto in Grey's Anatomy e in Csi, scena del Crimine?

4th Annual ATAS Pre-Emmy Cocktail Reception - September 8, 1994pinterest
SGranitz//Getty Images

La sua fama è così vasta e internazionale che nel 2011, la Francia l'ha omaggiata del titolo di Ufficiale dell'Ordine, delle Arti e delle Lettere. Oggi, fiera della fama di donna stravagante e scontrosa con la bilancina sempre in borsa, si fa beccare in giro spesso in tuta da ginnastica. E non c’è nemmeno da dubitare che a 76 anni, single per scelta, gliene possa infischiare qualcosa di quello che gli altri pensano di lei.

89th Annual Academy Awards - Showpinterest
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