Sono passati 17 anni da quando Andre Agassi e Steffi Graf si sono sposati, molti di più da quando hanno cominciato a fare coppia fissa. Uno degli sport preferiti della stampa internazionale (rosé) è domandarsi, in un mondo in cui le nozze d’argento sono roba da nonni, come mai loro ci si stiano avviando placidamente. E pensare che volendo usare una metafora, il loro amore poggia le sue basi sulla sabbia, quella di Las Vegas, la città dove vivono da sempre. Tutti cercano di ca(r)pire il loro segreto perché lo scorcio sulla loro vita privata che si apre col bestseller Open, la biografia di Andre Agassi, non basta. C’è una combinazione di fattori che oggi fa di loro due persone appagate, con due splendidi figli - il maschio Jaden Gil, 17, anni e già star del baseball e la femmina Jaz Elle, di 15 - ai quali mai e poi mai hanno imposto di seguire una carriera agonistica stressante come quella che, a lungo andare, ha lasciato il segno sui loro corpi. Steffi prova un dolore fisso a un fianco, quando è seduta, e una delle sue ginocchia è praticamente senza cartilagine. Lui, quando si sveglia la mattina, dice di sentirsi un 90enne per il mal di schiena aggravato dalla spondilolistesi, una vertebra che, sin dalla nascita, sporge un po’ rispetto alle altre. A volte nel sonno scivola sul pavimento e dorme lì per alleviare il dolore. Comprendere gli acciacchi professionali l’uno dell’altra è solo uno dei tanti fattori che ne fa una coppia da capire meglio. Ma che altro c’è, per renderli tanto felici?

Stefanie Graf, detta Steffi, è nata nel 1969 a Mannheim, che al tempo era in Germania Ovest, e col tennis ha avuto a che fare sin da quando aveva 3 anni. Sono parecchi i padri che avendo sognato di diventare campioni, vedono nei loro figli la realizzazione dei loro desideri. Così, li sottopongono a durissimi allenamenti da quando stanno in piedi da soli, o anche prima. Molti abbandonano il percorso lungo la strada, parecchi non arrivano da nessuna parte per semplice mancanza di talento. Qualcuno prosegue, come Steffi. Suo padre era allenatore a tempo perso, e a cinque anni cominciò a iscriverla ai primi tornei. A sei vinse il primo, un’età in cui non hai nemmeno il tempo di imparare il panico da prestazione. A 13 anni era già la campionessa europea Under 18. Il padre ha continuato a seguirla e mentre in patria coniavano per le il soprannome Fräulein Forehand, "miss dritto", nel 1985 arrivava piano piano al sesto posto della classifica mondiale. Il primo Grande Slam, la vittoria ai 4 tornei più importanti del mondo, l’ha ottenuto vincendo l'Open di Francia nel 1987 contro un mostro sacro come Martina Navratilova. Il 17 agosto 1987 Steffi Graf era ufficialmente la tennista numero uno al mondo, ed è rimasta in vetta alla classifica 186 settimane consecutive. Serena Williams, per dire, lo ha vinto nella versione Career, vincendo i quattro tornei in diversi anni.

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Andre Agassi e Steffi Graf fidanzati

Andre Agassi è nato nel 1970 a Las Vegas, con la racchetta in mano. E non è tanto per dire. Quando era neonato il padre, un ex sportivo di origine armena, gli fissava alla mano una racchettina di plastica col nastro adesivo e al posto delle giostrine con farfalle e uccellini, gli appendeva sulla culla una pallina da tennis per abituarlo a colpirla con la racchetta. Nella sua biografia, Andre racconterà il suddetto eccesso di accanimento del padre, concentrato sull’obiettivo di farlo diventare una star del tennis, e tutto ciò che questo gli è costato anche emotivamente. I successi sportivi non tardarono ad arrivare, molto precocemente: a 16 anni era già nella categoria professionisti e da lì in poi avrebbe vinto 60 titoli e 8 Grande Slam in un’epoca in cui il tennis maschile era molto più competitivo di quello femminile, la concorrenza era tanta e vincere non era facile. Fra i suoi avversarsi storici, infatti, ci sono grandi nomi come Boris Becker, Roger Federer, Michael Chang e Pat Rafter, tutti incontrati più volte. In tutta la sua carriera ha incassato 30 milioni di dollari in premi e altri 25 per guadagni collaterali, come la pubblicità. Nel 1995 è in testa alla classifica dei più bravi del mondo, e ci resterà per 101 settimane.

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Andre Agassi con Barbra Streisand

Gli sportivi professionisti non hanno molto tempo per l’amore. Poco tempo per conoscere persone nuove che gli piacciano, ancora meno per frequentarle nei pochi attimi sottratti agli allenamenti, ai tornei, alle conferenze stampa, alle ospitate in tv. Ed è ancora più difficile trovare qualcuno così comprensivo da accontentarsi di quegli scampoli di vita. Per questo, poi, quasi tutti gli sportivi si sposano abbastanza presto, Così, almeno, rientrano a casa e quella persona la trovano . Oppure frequentano altri sportivi, che riescono a comprendere cosa vuol dire vivere in un frullatore. Il primo fidanzato di Steffi Graf è Alexander Mronz, tennista anche lui. Si sono conosciuti da adolescenti in giro per tornei, ma solo nel 1989, quando lei aveva 20 anni e lui 24, lui le chiese di "mettersi insieme" come si fa con la compagna di scuola. Insieme erano molto felici, lui oggi racconta la loro storia come un periodo emozionante, “è una donna eccezionale: con i piedi per terra, affidabile, onesta, con un cuore grande”, dice lui al Bild, oggi che è direttore di un grande centro sportivo di Colonia. Al tempo, però si insinuava che la loro storia l’avesse costruita a tavolino il padre di lei per attirare su di loro l’attenzione dei media, e più sponsor. Durò solo un anno.

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Alexander Mronz, il primo fidanzato di Steffi Graf

Nel frattempo, Andre Agassi cerca di essere un po’ più ribelle e libero rispetto ai suoi colleghi, anche per reazione al ritmo di vita pesante che sostiene sin da bambino. Veste come gli pare anche in campo, porta i capelli lunghi (smuovendo gli ormoni delle ammiratrici), e segue modelli di vita inaspettati come Nelson Mandela. Gli piace trasgredire. Infatti, il primo nome famoso che gli viene accostato, nel 1992, è quello di Barbra Streisand. La cantante dalla voce miracolosa ha 28 anni più di lui e nonostante per un periodo li si veda molto insieme, lui parla sempre e solo di “un’amicizia speciale”. Poi, durante un match, dopo il punto, lei dagli spalti gli urla “One more, baby!”, e non rimane molto spazio per i dubbi. Lui, oggi, racconta di quanto si divertissero per lo scandalo che la loro breve relazione avesse sollevato negli anni 90, e che gli appuntamenti con lei erano roventi: “pura lava bollente”. Lui ha però anche una cotta virtuale: per la collega Steffi Graf, non solo brava, ma anche detentrice delle gambe più belle del tennis. Una volta riesce quasi a farsela presentare, nel 1992. Hanno vinto entrambi Wimbledon e nel programma della serata di gala che seguirà è previsto un ballo fra loro due. Invece il gala viene annullato e le loro strade si dividono. Di lì a poco, però, è il turno di Brooke Shields.

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Brooke Shields e Andre Agassi

Ancora oggi c’è chi si chiede perché si fossero messi insieme. Lui, nella sua biografia, non parla benissimo di quel periodo. Lei, che negli anni 80 era considerata la donna più bella del mondo, con film cult come Pretty Baby, Laguna Blu e Amore senza fine (quest’ultimo di Franco Zeffirelli), oggi racconta che Andre era affetto da una gelosia impossibile da gestire e che una volta, solo perché in una scena della serie Friends lei aveva leccato la mano di Joey/Matt Leblanc, aveva distrutto tutti i suoi trofei compresa l’insalatiera di Wimbledon. Ma anche lei era gelosa, sapeva della passione di lui per la Graf e ne invidiava le gambe perfette (come se le sue fossero mediocri). Nonostante ciò, si sposarono dopo un lungo fidanzamento durante il quale colmavano la lontananza dovuta ai rispettivi impegni, cinematografici e sportivi, inviandosi lunghi fax dalle reception degli alberghi. Nella sua biografia There Was a Little Girl, Brooke racconta di aver capito appena sposata, nel 1997, di aver fatto un errore madornale. Probabilmente lo avevano fatto entrambi e quando lui le confessa di essere diventato dipendente dalla metanfetamina, lei trasecola. Al tempo lui rischiò una sospensione disciplinare di tre mesi, che schivò per un soffio. Ma la scontentezza reciproca si rifletteva soprattutto sulla sua carriera, perché Brooke, finalmente libera dall’oppressione della madre manager, aveva deciso di diradare la sua per avere dei figli. Figli che non arrivarono mai. Divorziarono due anni dopo, e addio.

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Steffi Graf e Andre Agassi

Nello stesso anno, finalmente Andre Agassi e Steffi Graf si incontrano. Fino a quel momento il padre-padrone di lei aveva limitato la sua frequentazione con i ragazzi, per non distrarla dagli allenamenti. Perché Steffi potesse finalmente intraprendere delle relazioni sociali, c’è voluto l’arresto del genitore per evasione fiscale. Si era fidanzata subito con il pilota di automobilismo Michael Bartels. Ma nel 1999, la storia era già finita e Graf annunciava che a causa dei tanti piccoli problemi fisici che stava affrontando si sarebbe ritirata, anche se non aveva nemmeno 30 anni ed era al terzo posto della classifica. Nel frattempo, aveva stretto amicizia con il collega Andre Agassi che, uscito dal tunnel della droga e tornato ai vertici delle classifiche, era rimasto letteralmente folgorato quando l’aveva vista per la prima volta, e al suo compleanno le aveva fatto avere un biglietto di auguri legato con un filo di rafia. La corte di lui fu lunga e faticosa, lei si fece sospirare, come le donne di un tempo. Lui la voleva perché, disse, gli dava la sensazione che da molto vicino odorasse di buono, e che fosse buona davvero, dal carattere inattaccabile. Avevano - hanno - ancora oggi, in comune tante cose, dall’oppressione dei padri di cui si erano liberati, alla pressione di dover fare sempre meglio. Forse, lui apprezzò anche quella tranquillità con cui lei aveva detto “ok, basta così: mi ritiro”, senza fare troppi drammi. Fatto sta che ne era innamorato perso. Lei, forse astutamente, andava cauta. Non era certo lei quella con la reputazione un po’ colorita.

Quando lei cedette, Andre era ancora attivissimo sui campi ma la serenità che trovò con lei contribuì a prolungare la sua carriera. Il suo manager raccontava che il campione aveva sempre cercato il giusto equilibrio fra la vita e il tennis, ed era immensamente felice di aver trovato qualcuno che potesse aiutarlo a raggiungerlo. Lei, invece, oggi dice che non si è trattato di un colpo di fulmine, ma che lui l'ha conquistata poco a poco fino ad arrivarle al cuore. Steffi Graf e Andre Agassi si sposarono il 22 ottobre del 2001 nel cortile di casa a Las Vegas, la città dove lui è nato e che adora perché, dice, è nata dal nulla, dalla sabbia. Le loro fedi erano dei fili di rafia. Solo quattro giorni dopo, Steffi ha dato alla luce un bambino un po’ prematuro, Jaden Gil Agassi, e nell'ottobre 2003 hanno annunciato la nascita della bambina, Jaz Elle. Andre Agassi ha appeso la racchetta al chiodo nel 2006 e anche se ogni tanto qualche giornale con pochi scrupoli cerca di insinuare la crisi fra lui e la moglie, a lasciarsi non ci pensano proprio. Forse il vero segreto della durata di questa coppia è che dopo aver vissuto sin dall’infanzia con gli occhi di qualcuno puntati sempre addosso - e poi le telecamere -, il sogno più grande che volevano realizzare era quello dell’anonimato. Certo, anche se il tempo passa, anche se lui è ingrassato e non ha più le chiome bionde, anche se lei non sfoggia più le gambe leggendarie, è difficile non riconoscerli per strada. Ma non sgomitano per farlo. E quello che conta per entrambi è che sulla lavagnetta della cucina, ogni mattina, lui scrive a lei una frase diversa, ma sempre con lo stesso significato. Ti amo come il primo giorno.

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Andre Agassi e Steffi Graf