Fino a un anno fa lavorava come parrucchiera, ma dopo X Factor 13 tutto è cambiato per Maryam Rouass. Questa diciottenne di origini marocchine è stata eliminata alla prima puntata del talent show lo scorso ottobre, nonostante la bella performance sulla cover Juice di Lizzo, ma per lei si è aperto un mondo. Infatti è appena uscito il suo primo singolo Mood con un video collegato, e promette che ne seguiranno altri.

Presentati a chi non ti conosce ancora.
Sono nata in provincia di Bergamo e vivo ancora qui. Penso che mi sistemerò più avanti a Milano, per lavoro. Fino a un anno fa lavoravo come parrucchiera, mi piaceva fare capelli, e mi piace tutt'ora, ma è un lavoro che purtroppo non mi rappresenterebbe per il resto della mia vita.

Una frase di una tua canzone che ti rappresenta al meglio?
"So dire va tutto bene anche se niente è okay": è un verso del mio nuovo pezzo Mood. Mi rappresenta particolarmente perché, nonostante le difficoltà, ho sempre la forza di andare avanti e lottare per ciò che amo fare.

Hai mai sentito una descrizione della tua musica particolarmente azzeccata?
Un'amica mi ha detto che scrivo canzoni diversissime fra loro e che sembra quasi che cambi personalità a seconda del mood di un pezzo. Non le ho dato completamente torto, a volte mi sento un arcobaleno, piena di colori che arrivano da forti temporali.

Qual è il tuo primo ricordo legato alla musica?
Avevo 5 anni ed ero in salotto con uno dei miei fratelli. Ricordo che ascoltavamo un pezzo di Kelly Rowland featuring Nelly: Dilemma. Quella canzone mi rimase particolarmente in testa e ripetevo continuamente il ritornello. Ovviamente con un inglese inventato da una bambina di 5 anni . Da lì non smisi più di cantare, anche se lo feci di nascosto fino alla prima superiore, perché ero timidissima.

Cosa hai pensato la sera dell'eliminazione da X Factor?
Ero abbastanza abbattuta perché non mi era stata data la possibilità di dimostrare a pieno le mie potenzialità. Un solo live, il primo per me, in quel momento pensavo non sarebbe bastato. Se guardo indietro a quella serata, però, capisco che tutta quella realtà mi ha fatta credere, anche solo per un attimo, che fosse tutto finito quando in verità era solo l’inizio.

Maryam Rouass Marie Clairepinterest
Mattia Guolo
Tuta di cotone tie and dye, Alberta Ferretti. Anfibi Dr. Martens.

Da X Factor sappiamo che tuo padre non è molto contento della tua scelta di carriera, sei riuscita a convincerlo?
Mio padre è come il meteo. A volte è soleggiato e a volte nuvoloso. Non riesco ancora a capire a pieno se è d’accordo o meno, ma lo riuscirò a convincere, perché è ciò che voglio fare nella vita.

Le tue origini influenzano la tua musica?
Sono cresciuta con un background misto, sia musicale che culturale. Le mie origini hanno sempre influito sui miei gusti musicali e sul modo in cui canto. Ma l'R&B rimane il mio genere preferito.

Qual è la marcia in più della nuova generazione di cantanti donne?
In generale la marcia in più delle nuove generazioni italiane è la diversità, il non avere timore di essere noi stessi.

Come descriveresti il tuo stile?
Il mio stile è un po' urban, diciamo che preferisco le sneakers ai tacchi. Anche se dipende parecchio dal mio mood. Mi piace sperimentare, mischiare colori e capi strani. La mia icona di stile e artista preferita è Rihanna.

C'è una donna che ti è particolarmente d'ispirazione?
Mia madre è la mia più pura ispirazione. Sono fortunata ad averla. A volte bisticciamo, ma le voglio un bene indescrivibile. Mi ha insegnato a essere forte, a stringere i denti nei momenti più duri, ad aiutare il prossimo e a non giudicare. Le devo tutto.

Nella foto di apertura Maryam Rouass indossa giacca e minigonna di cotone, body di ciniglia e orecchini di metallo. Tutto Fendi. Le foto sono del servizio esclusivo "Unplugged" pubblicato su Marie Claire di marzo 2020.
Servizio Ivana Spernicelli ed Elisabetta Massari. Hanno Collaborato Veronica Campisi e Johana Kouame. Foto Mattia Guolo. Trucco Giovanni Iovine e Sissy Belloglio; manicure Carlotta Saettone, tutti per W-MManagement. Capelli Nicholas James e Patti Bussa per Green Apple. Coordinamento Filippo Agostinelli per Brandwarriors. Video Gloria Bertuzzi.