"Non voglio più parlare di Megxit". La regina Elisabetta è stata chiara, svelano le fonti a lei vicine, è stufa di tutti i grovigli che ha dovuto sbrogliare negli ultimi mesi a partire dall'imbarazzante coinvolgimento del principe Andrea con Jeffrey Epstein e non vuole accanirsi sulle cause perse come quella del nipote, il principe Harry, e Meghan Markle in fuga dalle reali responsabilità. I fotografi l'hanno colta nei giorni scorsi assopita in auto mentre si recava a messa, tanto è stanca. Quando vogliamo dare un colpo di spugna al presente sentiamo tutti il bisogno di fare qualcosa di drastico che varia dal cambio del taglio o del colore dei capelli all'acquisto di tende nuove per il soggiorno. Per cui in questi giorni a catturare l'attenzione della famiglia reale è il restauro di Buckingham Palace che svolge per loro il ruolo di distrazione, e regala dei dettagli molto interessanti, a noi commoners, sulla vita quotidiana di una famiglia reale.



Capita a tutti, prima o poi, di addentrarsi con lo spirito di Indiana Jones in quel ripostiglio/cantina/soppalco in cui stipiamo tutto quello che non abbiamo il coraggio di buttare via ma che non vogliamo davanti agli occhi. C'è poi chi ha una casa così grande da dimenticarne degli angoli. E c'è chi invece, ce l'ha così immensa (sì, 775 stanze a Buckingham Palace sono una casa immensa) da dimenticare letteralmente l'esistenza di qualche camera, e persino di un'ala intera. Più o meno è quello che è accaduto nell'ala Est di Buckingham Palace, che era stata poco considerata sin dall'ultimo restauro risalente al 1950. Un tempo così lungo che lo smantellamento sta riportando alla luce reperti commoventi, come ad esempio giornali datati al 1954. Ma fra tutti, ci sono anche dei pacchetti di sigarette di 70 anni fa che potrebbero essere stati lasciati dagli operai per ritrovarli il giorno dopo, e poi dimenticati, o nascosti addirittura dalla principessa Margaret, sorella della regina, al tempo nei suoi 20 anni e già fumatrice, che conoscendone il carattere anticonformista, probabilmente non aveva problemi a ficcanasare nel cantiere. Non si saprà mai.

Il costo finale del restauro ammonterà a circa 442 milioni di euro e poiché si tratta di denaro dei contribuenti - in parte dai 42 milioni di sterline di sovereign grant che il popolo versa annualmente alla Corona, il resto attinto dal fondo per la manutenzione dei palazzi reali, circa 1/3 della somma a disposizione - , il profilo Instagram della royal family ha condiviso un video e delle stories per rendere partecipi i sudditi dell'avanzamento dei lavori in quello che, in fin dei conti, è un palazzo storico patrimonio del Regno Unito , oltre a essere la "casa" della Corona. A tempo record sono stati rimossi prima tutti i mobili e gli oggetti d'arte, circa 300 pezzi, poi, delicatamente, la tappezzeria da parati del 19esimo secolo che dovrà essere recuperata. Sono poi state sollevate le assi del pavimento, tutto da rifare, mentre si lavora a rimpiazzare l'impianto elettrico e quello idraulico, entrambi vetusti. Quando tutto sarà terminato, saranno risolte anche le magagne di famiglia?