Come sta Demi Moore oggi è una domanda legittima, umana, e stupefacente. Dopo un ritorno che definire "in grande stile" è un eufemismo gentile -un libro autobiografico manifesto di sincerità, confessioni private e dolorose, un paio di dardi di veleno a mezzo gossip scagliati contro l'ex marito fedifrago Ashton Kutcher-, il 2020 di Demi Moore si apre all'insegna dei voli intercontinentali. Leaving Los Angeles per validi motivi, la settimana della moda di Parigi. E tra le habitué consolidate del fashionbiz spunta lei, la ex protagonista di Ghost, la Soldato Jane del reinventarsi costantemente. Cambiare vita, look: prego riconoscere che Demi Moore in questo è sempre la numero uno.

Le news su Demi Moore sono affollate di sorrisi, legate indissolubilmente alla tournée parigina dove l'attrice 56enne è apparsa splendente, costantemente in prima linea. E non in senso figurato. In front row alla sfilata di Dior, seduta accanto a due attrici che potrebbero essere altre figlie di Demi Moore (oltre alle legittime Rumer, Talullah e Scott), la millennial Rachael Broshanan di The Marvelous Mrs Maisel e la figlia d'arte Maya Hawke, la diva da milioni di dollari di cachet ha eclissato entrambe con la sua grazia ironica. Profondamente serena, sola, single: di vita privata Demi Moore non parla, almeno non di quella attuale. Fidanzata o meno, si trattiene dal commentare. Quel velo di mistero che assurge a divinità cinematografica.

Monot : Guests - Paris Fashion Week Womenswear Fall/Winter 2020/2021pinterest
Jacopo Raule//Getty Images

È come se la sceneggiatura del nuovo film di Demi Moore fosse la sua fuga parigina. Un rifugio meritato, lontano da quella Hollywood che l'ha digerita sempre male per le sue battaglie pioniere sull'equal pay e gesti eclatanti che poi sarebbero stati copiati da tutte (pancioni nudi in copertina, tanto per cominciare). Ispirata forse dall'esempio primigenio di Brad Pitt, che a Parigi è di casa, Demi Moore sceglie di allontanarsi dall'America cui appartiene per cercare nuova linfa vitale. Nella cara vecchia Europa dell'accoglienza, Demi Moore trova la sua casa di fashionista e influencer post litteram. Sfoggia il più difficile degli abiti couture alla mostra parigina dedicata alla storia di Harper's Bazaar, scivola in un little black dress dallo spacco inguinale allo show di Monot, non lesina più i sorrisi migliori di una ritrovata pace. Eccola, Demi Moore oggi. Che gioca/sfrutta/esalta uno status di star da cui è stata esclusa per troppo tempo.