Ci berremo come una bibita gelata la serie tv Summertime girata l'estate scorsa, quando non sapevamo nemmeno cosa fosse il social distancing, piena di sole, di mare e di spiagge, di volti senza mascherina, di bellezza e di flirt. Ci innamoreremo di personaggi come Summer, interpretata da Coco Rebecca Edogamhe al suo esordio, affiancata da Ludovico Tersigni (già visto in SKAM Italia) nel ruolo di Ale, da Andrea Lattanzi (Sulla Mia Pelle) nei panni di Dario. Ma soprattutto, dopo la prima puntata, cercheremo l'account Instagram di Amanda Campana, che nella serie è Sofia. Summertime, rivisitazione enhanced dei film di vacanze degli anni 80, sarà su Netflix a partire dal 29 aprile. Abbiamo parlato in esclusiva (e in totale anteprima) con Amanda Campana, 23 anni, faccia da Jane Birkin e carattere affilato, una di quelle che se una cosa va fatta si fa, senza paura (e vada come vada).

Le ragazze della tua età fanno le influencer, si filmano su Instagram, fanno le youtuber: perché tu invece ti sei data a qualcosa di così vintage come la recitazione?
Dico la verità, ci sono capitata per caso. L’ambiente mi piaceva, ok, diventare attrice è una di quelle idee che vengono a tanti ma che ti fanno pensare “vale la pena puntare solo su questo, rischiando?”. Intanto, finito il liceo ho iniziato a fare la truccatrice, ho iniziato a frequentare i set e ho imparato come funzionava il mondo dello spettacolo. Piano piano mi sono spostata davanti all’obiettivo come modella, ma sentivo che tutto questo non mi bastava e ho detto “ok, vale la pena provare”. Sono incappata in un post Instagram di un allievo della scuola di recitazione di Yvonne D’Abbraccio e l’ho contattato: “perché non vieni a fare un provino?”, mi ha consigliato lui. Ci ho provato e ho vinto una delle borse di studio che la scuola YD’Actors mette a disposizione ogni anno e sono entrata.

Chi sei tu?
Sono nata a Carrara, tutta la mia famiglia è toscana e i miei nonni sono lì. Ma ho vissuto tutta la vita in Brianza. Da circa cinque anni vivo a Milano con mio padre mentre mia madre è a Savona, per cui il mio mare è fra Savona e Carrara.

Racconta le tue emozioni quando hai affrontato la prima giornata di lezione.
Non sapevo cosa aspettarmi. Sono andata alla sede della scuola a Milano, dove le lezioni si tengono una volta al mese per quattro giorni di seguito in full immersion. Mi sembrava di essere catapultata in una dimensione parallela. Mi sono lanciata nelle improvvisazioni, nelle letture di testi, ho recitato.

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Stefania Rosini/ NETFLIX © 2020
Amanda Campana in una scena di Summertime


Come sei stata scelta per Summertime?
Mi ha proposta Yvonne D’Abbraccio, la mia insegnate. A dicembre del 2018 ho sostenuto il primo provino con un bagaglio di studio alle spalle ancora molto leggero, una vera principiante. In genere non mi sento mai sicura di me, figuriamoci allora. Ma mi sono detta "se Yvonne mi sta dando fiducia, avrà i suoi buoni motivi". Non ci era stato ancora svelato che si trattava di una serie per Netflix e durante le vacanze di Natale pensavo ogni tanto “chissà come sono andata”. A gennaio non avevo ancora avuto notizie per cui pensavo fosse finita lì. Invece dopo un po’ mi chiama Yvonne e mi dice che mi vogliono rivedere. Non ci credevo, non dimenticherò mai quel momento, stavo entrando alla Esselunga per fare la spesa e mi sono dovuta fermare sulla soglia per parlare al telefono. Da quel momento è iniziata una serie infinita di provini, credo di averne sostenuti sei o sette. È stato estenuante perché ogni volta ci dicevano “grazie per la vostra pazienza, questo era l’ultimo, vi faremo sapere”. Io continuavo a cercare di dare il meglio di me così, se fosse andata male, non avrei avuto niente di cui biasimarmi.

E poi che è successo?
Un giorno mi telefona il regista delle prime quattro puntate Lorenzo Sportiello, era maggio, e mi dice “senti Amanda, io ci ho provato in tutti i modi ma Netflix è un osso duro e quindi…”. Io ero già pronta a dire “va beh, dai Lorenzo, è stata comunque una bellissima esperienza” ma lui mi interrompe “TI HANNO PRESA!”. E così tra giugno e agosto, abbiamo girato le puntate.

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Stefania Rosini/ NETFLIX © 2020

Chi è il tuo personaggio?
Sono innamorata del mio personaggio Sofia, penso che sia una parte di me. La cosa che mi è piaciuta molto è che ognuno di noi attori si è ritrovato molto nel proprio personaggio. Sofia è una ragazza spigliata, ironica che trova sempre il modo per regalate un sorriso anche nei momenti più difficili, prende la vita con serenità. La serie si svolge ai giorni nostri ma ricorda molto le atmosfere anni 80, anche perché ci sono i gavettoni che molti pensano che non si facciano più per via dei cellulari in tasca, invece quando ho finito il liceo ce ne siamo fatti molti, si usano ancora. La storia, senza fare spoiler, è una classica estate di adolescenti alle superiori che affrontano amori intensi, a volte impossibili, le delusioni, gli ostacoli in questa atmosfera estiva dolce sulla riviera adriatica, la classica estate italiana catturata in tempi non sospetti, che ora ci riprendiamo con le sue immagini.

Con la moda che rapporto hai?

Mi piace la moda ma non sono molto informata, ho i miei riferimenti, magari scrollo una pagina su instagram e dico “che bello questo!” ma non mi ci soffermo maniacalmente. Poi magari apro l’armadio e ricordo qualche immagine di streetwear che mi ha colpita e provo a prendere spunto. Però cambio spesso stile, un giorno sono maschile, un giorno elegante, un giorno anni 80...

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Stefania Rosini
Amanda Campana con Coco Rebecca Edogamhe


E con i social?
Ho un buon rapporto, soprattutto con Instagram. Mi hanno detto che dovrò tenere d’occhio Tik Tok perché è diventato molto popolare, ma io l’ho sempre sentito distante, non ho mai provato ad avvicinarmici, proverò adesso. Invece Instagram mi piace tanto.

Hai già un buon numero di follower, dopo la messa in onda della prima puntata potrebbero salire parecchio…
Lo spero, non tanto come sintomo di notorietà, ma perché mi fa molta compagnia, non mi basta scrollare, mi piace interagire con le persone, faccio stories in cui parlo. Mi piace fare anche compagnia agli altri usando la mia autoironia. Poi, per questo debutto, non so cosa aspettarmi io da me stessa, quindi non saprei cosa potrebbero aspettarsi gli altri da me…

Prima del lockdown hai girato anche dei film.
Sì, due, doveva partire anche il terzo ma sappiamo come sono andate le cose. Di uno dei due non posso parlare ancora perché il regista non vuole che si sveli ancora il cast, è un’opera prima, molto sperimentale e siamo fiduciosi sul suo esito. L’altro è con attori come Marco Bocci, Peppino Mazzotta, Fortunato Cerlino e Maria Fernanda Cândido. Si intitola Bastardi a mano armata ed è diretto da Gabriele Albanesi. È stata un’esperienza nuova che ho affrontato con timore perché mi sentivo una piccolina fra questi attori bravissimi. Ma loro erano immensamente disponibili con me, non mi hanno mai fatto pesare la nostra differenza di esperienza. Può andare bene? È la mia prima intervista…

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Stefania Rosini
Amanda Campana con Andrea Lattanzi