Si parla del principe Harry e di Meghan Markle solo per i problemi da cui sono assillati, non ancora per le notizie su qualcuna delle tante iniziative che hanno annunciato per la loro nuova vita. Ultimamente i due duchi di Sussex hanno – giustamente – appoggiato il movimento Black Lives Matter, ma pare che Harry si sia spaventato per l’energia scaturita a Los Angeles dalle rivolte, che ha fomentato anche follia e violenze da parte di chi non ha niente che fare con la protesta. “Questa città è piena di nutters”, ha detto il capo della sicurezza che hanno appena ingaggiato, ovvero di “svitati”, anche personaggi stravaganti, stalker, mitomani che potrebbero essere attirati dalla coppia. Ma proprio la security che deve proteggere la coppia da questi pericoli continua a essere al centro delle questioni che riguardano Harry e Meghan, a partire dal quesito “chi la paga?”. Si potrebbe dire che sono affari loro, ma il dubbio perdurante che a pagarla sia il principe Carlo con il denaro che gli versano i contribuenti, irrita abbastanza il Regno Unito.

Lo staff che hanno appena ingaggiato Harry e Meghan ha un costo stratosferico: 7000 dollari al giorno. Testate come AirMail hanno ironizzato sull’ipotesi che, per una cifra del genere, i membri dello staff siano disposti per contratto a lanciarsi volontariamente nella traiettoria di un proiettile per sacrificarsi al posto del cliente. Ma in questo periodo, negli Stati Uniti, c’è anche un altro grande problema che mette in crisi il lavoro delle bodyguard: il Coronavirus. Tante star e vip preferiscono restare barricate in casa per evitare di essere contagiati dal necessario, stretto contato con le loro guardie del corpo, e allo stesso tempo gli agenti di sicurezza non sono tanto contenti di rischiare contagi stando incollati ai loro datori di lavoro. Stesso problema con i paparazzi: se prima per le celebrity erano già abbastanza fastidiosi (salvo poi preoccuparsi quando spariscono), né loro, né chi li subisce vuole che si avvicinino a meno di due metri. Il mega staff che si prenderà cura di Harry e Meghan che costa, come detto 3,1 milioni all'anno, è composto da agenti tostissimi forgiati nell'FBI, nella CIA e nella sicurezza nazionale, una squadra di men in black vistosi, con le orecchie piene di fili e auricolari che talloneranno/circonderanno/faranno da scudo alla coppia e al loro bambino Archie costantemente. Niente male per qualcuno che voleva iniziare una vita “normale” fuggendo dall’intrusione della stampa inglese.

Nel frattempo, ogni iniziativa della neonata fondazione benefica Archwell che ha sostituto quella incautamente chiamata Sussex Royal, smantellata per utilizzo non autorizzato del titolo nobiliare, non inizierà a funzionare almeno fino al 2021. Ufficialmente perché la piattaforma sarà per ora dedicata solo al Black Lives Matter e al sostegno delle persone in stato di disagio a causa della pandemia (in questi giorni la coppia ha anche commemorato le vittime dell’incendio della Greenfell Tower di Londra di tre anni fa). Ufficiosamente perché si sospetta che sia ancora tutta da organizzare, compresa una base di fondi. Inoltre, si sono aperte due nuove questioni personali su Harry e Meghan, un filo imbarazzanti. Una riguarda Liza Minnelli, che qualche giornale negli Usa ha accusato di aver violato il lockdown per andare a trovare la coppia di duchi nella loro casa, nelle settimane scorse. La grande artista 74enne ha dovuto non solo smentire pubblicamente di aver violato la legge, ma anche di aver mai conosciuto i due (chi mette in giro queste notizie assurde? Chi ne giova?). Inoltre, l’edizione statunitense di Marie Claire anticipa che nel libro in uscita il 28 luglio Meghan e Harry: The Real Story, scritto dall’esperto di fatti reali Colin Campbell, è svelato un retroscena della Megxit molto importante, per ora segreto, secondo cui la rottura fra la moglie di Harry e la famiglia dei Windsor si sarebbe verificata esattamente quattro giorni dopo le nozze da favola del 2018, infrangendo prima di tutto le aspettative che la famiglia reale riponeva in lei come figura che avrebbe rinfrescato l’immagine della Corona. Un libro che uscirà poco prima di Finding Freedom, quello che dovrebbe invece raccontare la versione di Harry e Meghan sulla loro fuga, la cui data di uscita nelle librerie, se tutto va bene sarebbe prevista per l'11 agosto.