Quando si è donna capita di vivere situazioni che comportano un momento di smarrimento e alimentano la Sindrome dell'Impostore, la sensazione di non avere diritto a essere in un determinato posto per diritto. Per fortuna Aurora Leone di The Jackal, il gruppo comico virale sui social, non si è lasciata sopraffare da queste sensazioni e sta reagendo nel modo corretto al surreale e inedito episodio di discriminazione di genere di cui è stata protagonista. Lunedì 24 maggio, Aurora ha postato una storia su Instagram in cui ha denunciato di essere stata "cacciata" dal tavolo durante la cena ufficiale della vigilia della Partita del Cuore. Aurora era in compagnia di Ciro Priello, anche lui volto arcinoto dei The Jackal, recente vincitore del programma di Prime LOL, quando il direttore generale della nazionale cantanti Gianluca Pecchini l'ha invitata ad alzarsi perché il tavolo era riservato agli uomini. L'attrice ha cercato di spiegare che non era lì come accompagnatrice di Ciro, convocato per la partita, ma perché era stata convocata anche lei per giocare nella squadra avversaria, I campioni della ricerca, e che le erano state chieste le misure per la divisa. Da quello che testimonia anche Ciro, Pecchini avrebbe risposto "Ciro può stare, tu no, non puoi stare seduta qui, sono le nostre regole. Non mi fare spiegare perché". L'inspiegabile "perché" si è scoperto subito: Aurora è una donna. "Il completino te le puoi mettere pure in tribuna, che c'entra", avrebbe detto Pecchini, "le donne non giocano. Queste sono le nostre regole e se non le volete rispettare dovete uscire da qua". Mentre uscivano dall'albergo, Aurora e Ciro hanno ricevuto la solidarietà di molti dei presenti, che però oggi non è considerata sufficiente dall'opinione pubblica che reagisce sui social. È così che Aurora Leone è stata cacciata via insieme a Ciro per quello che è solo "un evento di beneficenza, non la Champions League", ha commentato lei stessa.

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Dopo essere arrivata in finalissima di Italia's Got Talent, Aurora Leone, nata nel 1999 a Caserta, è diventata una delle autrici di tutti i testi di The Jackal, compresi quelli dello speciale di Sanremo, ed è considerata dai critici una delle nuove promesse della comicità italiana. Sulla vicenda "partita del cuore", in attesa che si risolva, ci sono alcune cose da dire. La prima è che Aurora si è messa a disposizione perché sa giocare a calcio come qualsiasi maschio italiano che affitta con gli amici il campetto per la partitella del venerdì. Per cui, dopo aver seguito tutti con piacere un mondiale in cui la Nazionale femminile di calcio ha cercato di regalarci un sogno, parlare ancora del pallone come oggetto per soli uomini lascia perplessi. E la cosiddetta "sindrome dello spogliatoio di calcio", la tendenza maschile ad aggregarsi fra loro in eventi che dovrebbero essere diretti a tutti, di cui negli ultimi mesi sono stati accusati diversi eventi contestati - dal Festival della bellezza 2020 con soli ospiti uomini, fino al rifiuto di Rula Jebreal di partecipare a una puntata di Propaganda Live in cui sarebbe stata l'unica ospite - stavolta è comicamente reale. L'ultima cosa da dire riguarda la posizione in cui si sono collocati Ciro Priello e Gianluca Fru, i due membri più famosi dei The Jackal, ossia a fianco della collega. Quello che dovrebbe fare ogni uomo quando una donna subisce una discriminazione di genere, nettamente e senza scovare i "se" e i "però" con cui si cerca sempre di giustificare quello che di ingiusto accade a una donna. A volte finendo persino per dargliene la colpa.