Pare proprio che Meghan Markle e il principe Harry non ne azzecchino una, in fatto di diplomazia. Secondo i commentatori vicini alla famiglia reale, dopo l'annuncio della nascita della loro bambina, la secondogenita dopo Archie Mountbatten-Windsor di due anni, l'immediato svelamento del nome scelto per lei, Lilibet Diana, avrebbe provocato un inaspettato disappunto nella regina Elisabetta, l'esatto contrario dell'effetto che i due duchi di Sussex sembravano voler ottenere, ossia di portare la potente nonna sovrana dalla parte della loro causa e anche a evitare che metta in pratica i risultati del sondaggio condotto fra i sudditi, per i quali la coppia dovrebbe essere privata del ducato. Dopo le dichiarazioni pubbliche rilasciate da Buckingham Palace che esprimono la contentezza (contenuta) per il lieto evento, si apprende invece che la regina non sarebbe affatto felice dell'attribuzione alla bambina del soprannome che aveva inventato per lei il nonno Giorgio V e che il principe Filippo usava come suo pet name nei momenti affettuosi.

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Invece di esserne lusingata, la sovrana del Regno Unito starebbe considerando il gesto come un'appropriazione indebita della sua vita privata e del ricordi del nonno e del marito. Secondo l'esperta della famiglia reale Angela Levin, che lo ha spiegato mentre era ospite dello show televisivo Good Morning Britain di Piers Morgan, nessuno oltre il principe Filippo era assolutamente autorizzato a chiamare la regina con quel nickname e persino il principe Carlo non è autorizzato a pronunciarlo. Il conduttore, che è stato in urto con Merghan Markle, ha colto l'occasione per obiettare che scegliere quel nome dopo tutto ciò che è stato detto dai Sussex contro la famiglia reale sembra paradossale e anche un po' "maleducato", e si è chiesto se non si tratti invece di una nuova provocazione mascherata da carineria.