Sono passati dieci anni dalla morte di Steve Jobs, il 5 ottobre del 2011, ed è quasi ironico che questa ricorrenza corrisponda a un down epocale dei tre più grandi social network, quasi uno scherzo dall’aldilà del fondatore di Apple. Perché prima che Mark Zuckerberg nascesse, erano Steve Jobs e il suo avversario Bill Gates a essere considerati gli enfant prodige della nascente informatica, e i confronti fra due generazioni di geni si spingono inevitabilmente fin dentro le loro vite, che ai livelli che hanno raggiunto è difficile mantenere “privata”. Mentre il fondatore di Facebook sembra razionalizzare anche le relazioni sentimentali, Steve Jobs è stato un uomo passionale in tutte le accezioni con cui viene usato questo termine, a volte anche negativamente, ma che rendono una storia degna di essere raccontata. Quante donne possa aver avuto nella sua vita il guru di Apple non importa perché quelle che hanno contato di più sono state due: la prima e l’ultima. Il primo amore non si scorda mai, ma nel caso di Jobs, quella prima relazione giovanile ha avuto delle implicazioni incancellabili. Nel 1972 il futuro milionario frequentava la Homestead High School di Cupertino e come tutti i ragazzi della sua età, aveva una fidanzatina. Si chiamava Chrisann Brennan e la loro relazione era più tumultuosa di quella di Otis e Maeve in Sex Education, con continui lascia-e-prendi. Steve, però, non era un ragazzo come gli altri. Figlio di una statunitense di origini svizzere e tedesche e di un iraniano, era stato dato in adozione alla nascita. Nella biografia che gli ha dedicato Walter Isaacson, l’autore ha riferito che il giovane Steve confidava agli amici più stretti il dolore che provava per essere stato dato in adozione e di non sapere nulla dei suoi genitori naturali. Ma quel disagio esistenziale è stata la spinta che lo ha portato, in un certo senso, a “creare se stesso”. Intenzionato a fare strada a modo suo, finita l’high school Jobs ha provato a frequentare il college per lasciarlo dopo sei mesi, in modo da essere libero di concentrare i suoi studi su ciò che davvero gli premeva. Dopo aver lasciato l'università e essersi iscritto a un corso di calligrafia (che lo ispirò in seguito a diversificare i font sui suoi primi Mac), Steve lavorò per la leggendaria azienda di videogiochi Atari, abbastanza da raccogliere i soldi per fare un viaggio in India nel 1974, da cui tornò intriso di misticismo. Nel 1976 fondò la Apple con l'amico Steve Wozniack e iniziò la favola. Ma due anni dopo quando aveva 23 anni, la fidanzatina "a corrente alternata" Chrisann Brennan gli disse di essere incinta. Incredibilmente, visto che lui stesso era stato abbandonato dai genitori, Jobs negò di essere lui il padre. Non ne voleva sapere nulla. Brennan ha voluto portare avanti la gravidanza e solo tre giorni dopo la nascita di una bambina, Steve è andato comunque a conoscerla, e ha scelto con la madre il nome Lisa. Negli anni seguenti, mentre Apple cresceva, Brennan ha fatto la vita da madre single accettando qualsiasi lavoro per mantenere la figlia. Jobs si è rassegnato a considerare Lisa sua figlia solo dopo un test del DNA, anche se "Lisa" era il nome di uno dei primi software di Apple (lui ha sempre negato la correlazione, sostenendo che si trattava di un acronimo). A questo punto della sua biografia, Steve Jobs può sembrare tutto tranne che un Principe Azzurro. Ma che il Principe Azzurro non esista lo sappiamo ormai da tempo, esistono esseri umani che fanno grossi errori ai quali poi cercano di porre rimedio. E così ha fatto lui, che molto tempo dopo ha fatto ammenda più volte con la figlia, che oggi è una giornalista e scrittrice, e l'ex fidanzata. Ma nel frattempo, diventato famoso nell'ambiente informatico, Steve Jobs si è trovato nel 1989 alla Stanford Business School per tenere una conferenza intitolata View From the Top, in cui presentava anche il suo nuovo NeXT Computer. La sua attenzione si fece catturare da una studentessa che, arrivata in ritardo alla presentazione, cercava di dare il minor disturbo possibile per prendere posto. Lo trovò in prima fila, e da quel momento si trovò incollati addosso gli occhi di Jobs che ha rischiato più volte (come racconterà lui) di confondersi mentre parlava. Quando alla fine della conferenza la studentessa vide Jobs avvicinarsi pensò che stesse per sgridarla del ritardo. Invece lui, partendo dall'incidente, attaccò bottone. Lei fece la gaffe epocale, gli parlò credendo che fosse Bill Gates. Lui, invece di prendersela deve essere rimasto colpito dalla possibilità di confrontarsi con una donna che non sapeva nulla di lui, e le chiese di cenare insieme quella sera stessa. La ragazza si chiamava Laurene Powell, aveva 25 anni e si era appena laureata. Lui, che aveva 34 anni, non era completamente single, portava avanti un'altra relazione on/off con una donna di nome Tina Redse. Secondo la leggenda, Tina aveva appena rifiutato la sua proposta di matrimonio e lui si era sentito libero di rendersi nuovamente disponibile a una nuova relazione. Steve Jobs e Laurene Powell hanno iniziato a fare coppia fissa, lui scoprì molte cose in comune con lei e qualche mese dopo, il 1 gennaio del 1990, lui le chiese di sposarlo. Lei accettò, felicissima. Dopodiché, l'argomento non venne più affrontato. Sembrava che lui se ne fosse dimenticato. Laurene mantenne la calma, non ne parlò più e attese dei mesi durante i quali, racconterà dopo, avrebbe voluto esplodere. Quando la sua pazienza stava per esaurirsi nell'ottobre di quell'anno, dopo 10 lunghi mesi, lui si presentò con le fedi nuziali pronte. Laurene e Steve si sposarono il 18 marzo del 1991 nell'Ahwahnee Hotel, sullo Yosemite National Park. Alla cerimonia, celebrata dal monaco buddista zen Kōbun Chino Otogawa in una nuvola di incenso, furono invitate solo 50 persone fra cui Paul Jobs, il padre adottivo di Steve, e sua sorella Mona. Ci furono diversi momenti informali, tra cui l'inaspettato suono del gong che spaventò gli ospiti, e l'arrivo della torta vegana che riproduceva la formazione rocciosa Half Dome nella Yosemite Valley. Poi gli invitati furono portati tutti a sciare sulla neve. Laurene era già in attesa del loro primo figlio, Reed, che nacque sei mesi dopo seguito da altri due, Erin Sienna nel 1995 ed Eve nel 1998. Steve Jobs e Laurene Powell non si sono lasciati mai più, hanno vissuto insieme a Palo Alto fino alla morte di lui all'età di 56 anni nel 2011. Se fosse vivo, giurano i loro amici, sarebbero ancora insieme.

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