La prima volta che Elena e Tim si sono conosciuti erano a un barbecue a Reno, a casa di un amico in comune. Trascorso un anno senza mai rivedersi, una sera si incontrarono in un bar. Da quel momento non si sono più lasciati. Elena e Tim, dopo tre settimane di uscite infinite e amore puro, decisero che non avevano tempo da perdere. Dovevano sposarsi.

E&T hanno raccontato la loro travolgente storia a Thrillist, come esempio di conoscenza last minute ma destino (condiviso) long lasting. Coronata da una scelta improvvisa(ta) ma dai presupposti più che convincenti. Almeno cinque.

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«Mi ha guardato negli occhi e mi ha chiesto di uscire» - La potenza del corteggiamento. Quello tra Elena e Tim è stato un corteggiamento in 3d e non 2.0. Uno scambio di sguardi e di numeri dettati a gran voce. Il dating online non c’entra, così come la corte sui social network. «Non riesco a spiegare quanto sia stato vero e bello che mi abbia chiesto di uscire di persona. Non è così scontato», spiega Elena, «il suo è stato un vero corteggiamento, infinitamente romantico. Al nostro primo appuntamento Tim mi ha portata a cena in uno dei ristoranti migliori della città, poi in riva al Lake Tahoe dove abbiamo fatto il bagno al chiaro di luna. È stato magico».

«Mio padre era un uomo meraviglioso, peccato per quel vizietto… » - La benedizione di papà. « Si è sposato cinque volte», racconta Elena, «al matrimonio non ha mai dato molta importanza, è evidente. Prima di lasciarmi, quando avevo poco più di 17 anni, mi incoraggiò a cercare l’uomo dei miei sogni e non a rincorrere il matrimonio da favola. Mi consigliò di risparmiare i soldi che avrei speso per una classica cerimonia all’americana, per l’anticipo sulla casa (dei miei sogni). Mio padre era un viveur ma era così saggio!».

«La pianificazione mi crea ansia» - Improvvisato = per sempre? «Per metà convinzione, per metà necessità. Non avevamo molti soldi da investire nel matrimonio e non avevamo nessuna intenzione di indebitarci. Volevamo sposarci, punto. Non restava che scegliere… quando?».

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«Un paio di minuti, budget low cost e gli amici più intimi» - La regola delle tre esse: semplice, (senza) stress, sano. Elena e Tim si sono sposati nella cappella di Reno e si sono scambiati la promessa di amore eterno davanti a parenti e amici più stretti. «La cerimonia è durata due minuti e mezzo», raccontano E&T, «e il ricevimento è costato 200 dollari in tutto. Poi siamo andati tutti insieme nel nostro bar preferito per un drink. È stato bello. Semplice e senza stress».

«Se trovi la tua persona, non c’è tempo da perdere» - La scelta più importante della vita dovrebbe anche essere la più semplice? «Io e Tim siamo sposati ormai da due anni», continua Elena, «non c’è giorno che non ci conosciamo un po’ di più, che non discutiamo e poi facciamo pace. Non abbiamo celebrato il nostro amore con un matrimonio faraonico, non abbiamo trascorso due settimane in luna di miele al caldo tropicale di un'isola sperduta, non abbiamo ricevuto regali o migliaia di dollari, né set di asciugamani o coltelli costosissimi. Per tutto questo la nostra decisione lampo è stata la decisione migliore che potessimo prendere».