Altro che amore al tempo del colera. Quello che stiamo vivendo noi generazione 2.0 (e al diavolo x, y e pure i mille euro) è una sfida senza precedenti. Internet e i suoi attributi griffati a suon di mezze mele stanno rivoluzionando i rapporti in tutte le loro fasi: dalla conoscenza alle corna. E se una volta per incontrare qualcuno di nuovo - single o fidanzato che fossi - eri costretto volente o nolente ad alzarti dal divano, lavare i capelli, issarti sui tacchi e darti una mossa, ora bastano tastiera e connessione. Ma non per questo il gioco è meno sporco, già che, archiviate le vecchie tattiche, entra in gioco la tecnologia. E, bisogna ammetterlo: c'è del genio nella rete.

Hetexted. «Mi ha scritto». Un sito che offre la possibilità a tutti gli iscritti di inviare lo screenshot del botta e risposta con l'amato su WhatsApp (o SMS per i vecchi romantici) e ottenere in cambio che gli utenti del portale votino tra le tre opzioni «Gli piaci», «Non gli piaci», «Non si può dire con certezza». Il giorno in cui qualcuno si prenderà la briga di tradurlo in italiano, voglio la tessera fedeltà.

Lulu. La prima App a fornire commenti e recensioni su uomini e relative prestazioni sessuali. Il mood è quello di TripAdvisor. A essere stellinati, però, non sono accoglienza e qualità dei servizi, ma approccio e qualità dei servizietti (oltre che voti ad aspetto fisico, igiene personale, abbigliamento, baci e capacità amatoriali a tutto tondo). Riservato esclusivamente alle donne, promette un giudizio sincero e superpartes. Sinceramente dubito di quest'ultimo punto. Ma è una buona ragione in più, uomini, per richiamare sempre il giorno dopo: chi dice che la pubblicità negativa non esiste, mente. Un solo problema: per il momento funziona solo in Inghilterra. Cavolo.

Bangwithfriends. Chiacchierato sito che, appoggiandosi ai contatti di Facebook, permette di spuntare gli utenti - tra quelli presenti nell'elenco dei propri amici - con cui si farebbe volentieri sesso. Se c'è corrispondenza tra le selezioni di lei e di lui (come nei vecchi speed date), il sito mette in contatto i diretti interessati, che possono in tutta tranquillità organizzare un incontro a colpo sicuro (che simpatico doppio senso).

Bangwithprofessionals. Stesso discorso, ma strutturato per farsi il vicino di scrivania – appoggiandosi ai contatti di LinkedIn. Comparso e scomparso nel giro di qualche giorno, il sito si è rivelato una colossale bufala, ma visti i risultati (più di 73mila iscritti) parrebbe un business mica male.

GirlShop. Un social network mascherato da sito di e-commerce. Le donne si iscrivono tra le clienti (e qui sì che ricevono la tessera fedeltà pe' davéro), gli uomini tra i prodotti. Lei spulcia gli scaffali (scegliendo tra palestrati, fighetti, intellettuali e tamarri) e riempie il carrello. A quel punto lui - solo dal carrello - può iniziare ad «ammiccare». Manca solo la data di scadenza.