Senese purosangue, contradaiola dell'Oca e con una grinta che non ha eguali: Gianna Nannini è la colonna sonora vivente degli italiani a partire dagli ex ragazzi degli anni 80, e poi oltre. I suoi look sono sempre stati strepitosamente outsider, sempre ruvidi, sempre imitatissimi, sempre anticipatori di qualche tendenza futura, sempre sinceri, dato che il suo abbigliamento quotidiano non è molto diverso. Una sfaccettatura del suo personaggio che può passare in secondo piano, rispetto al grande successo delle sue canzoni, ma che invece ha contribuito molto a realizzarlo. Guardando le sue foto degli anni 90, in questa pagina, avremmo già dovuto sapere che oggi ci sarebbe venuto voglia di emulare se non lei il suo mood revival. E il bello è che ancora oggi lei potrebbe vestirsi ESATTAMENTE così permettendoselo: basta pensare ai bomber metallizzati di Dimora che ha sfoggiato nell'ultimo tour, tutti con provocatorie scritte sulle spalle come Dad Is a Woman, Siamo tutti terroristi, o Figa4Ever. Okay, chiediamocelo: Gianna Nannini quanti anni ha? Bella domanda. È nata il 14 giugno 1954, ma diverse fonti giurano sia nata esattamente due anni più tardi, nel 1956. Facezie. Da piccola Gianna gironzolava spesso nella pasticceria di famiglia nel cuore di Siena, la pasticceria Nannini appunto, con papà Danilo. Studiava pianoforte a Lucca, frequentava il liceo scientifico. Poi l’episodio che le cambia la vita: troppo vicina alla macchina che prepara i ricciarelli, mette la mano sinistra nel posto sbagliato e la macchina le stacca due falangi. Molti anni dopo, ospite di Che tempo che fa, racconterà di aver urlato così forte da essersi danneggiato le corde vocali. In verità, come dicono i buddisti, il suo veleno si è trasformato in medicina. Quel timbro rauco e particolare diventerà la sua cifra, e grazie ai soldi dell’assicurazione per l’infortunio se ne andrà a Milano a coltivare la passione per la musica. Passerà persino l’esame di piano al conservatorio (la seconda volta) con due piccole protesi di plastica alle dita (lezione per chi crede che il successo si ottenga senza sforzi). Inutile specificare che si è allontanata per sempre dai dolci. Incredibile pensare che parecchi anni dopo, nel 1990, il fratello Alessandro, al tempo celebre pilota di formula 1 (sono tre fratelli, Alessandro, Gianna e Guido) subirà anche lui un'esperienza di amputazione molto più grave, quando a causa di un brutto atterraggio in elicottero, gli verrà tranciato di netto il braccio destro dalle pale dell'elicottero. A lui è stato possibile riattaccarlo con la chirurgia, mentre non fu possibile con le due falangi di Gianna (come ha raccontato lei "ritrovate solo due giorni prima nell'impasto dei ricciarelli, che abbiamo buttato via", rassicura lei oggi ironica).

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Gianna Nannini, discografia. Siamo ormai nel 1976, negli anni di piombo e delle contestazioni. Gianna Nannini, album d'esordio che porta il suo nome, esce in questo periodo fiammeggiante. È un inno al femminismo e alla consapevolezza femminile. Lo stile dei brani è già quello che caratterizzerà tutte le canzoni di Gianna Nannini: voce rauca, anima rock, melodie armoniose, testi mai banali. L'anno successivo esce il secondo album, Una radura... ma il successo vero arriva con America, nel 1979. Il singolo, considerato scandaloso, è incluso nel disco California e regala a Gianna la popolarità anche a livello internazionale. Motivo della polemica: i riferimenti alla masturbazione (di cui diventa l’inno sdoganatore) e l’allusiva (geniale) somiglianza tra la forma del continente americano e il pube femminile. Di album nel corso della carriera la cantante toscana ne firmerà 23, di cui tre dal vivo. Puzzle, nel 1984, contiene un'altra hit celebre di Gianna Nannini: Fotoromanza. Un aneddoto curioso: le canzoni negli anni 80 ormai erano indissolubilmente legate a un videoclip, per cui l’Italia si adeguò girandone uno dei primi proprio con Fotoromanza. Ma nonostante la firma prestigiosa di Michelangelo Antonioni, venne bollato da molti critici come banale e didascalico. Poco importa: la canzone trionfò al Festivalbar e spopolò in tutta Europa. Due anni dopo è la volta di Bello e impossibile, e Gianna fa parlare ancora di sé. Si sparge infatti la voce che la canzone sia dedicata al presidente libico Mu’ammar Gheddafi. Leggenda in seguito smentita. Arriviamo nel 1987 e Gianna Nannini con I maschi vende addirittura un milione di copie.

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Gianna Nannini, canzoni più belle. L'onda lunga del successo di Gianna Nannini negli anni 80 prosegue senza interruzioni negli anni seguenti. Nel 1990 quella segnata dalla voce di Edoardo Bennato e Gianna Nannini è Un'estate italiana, la canzone simbolo del Mondiale di calcio in Italia. Poi arrivano altri successi come Radio Baccano con (Jovanotti) e Meravigliosa creatura (ma quanti brani leggendari ha cantato?). Nel frattempo (ma dove ha trovato il tempo?) si laurea in lettere e crea quasi un incidente diplomatico con la Francia quando improvvisa un concerto di protesta all'ambasciata contro i famigerati test nucleari a Mururoa. Gli anni 2000 non sono meno fortunati. Nel 2006, in particolare Gianna Nannini con Sei nell'anima, tratta dall'album Grazie, torna al primo posto in classifica dopo un decennio e mezzo. Realizza un album dedicato al personaggio dantesco di Pia de' Tolomei, Pia come la canto io, quindi firma Salvami con Giorgia. Altri tormentoni recenti di Gianna Nannini: Ti voglio tanto bene, Ogni tanto e Fenomenale.

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Gianna Nannini la vita privata l'ha sempre protetta, tenendola al riparo dai cacciatori di gossip. La pagina ufficiale Gianna Nannini Facebook vanta più di un milione e 300mila seguaci e contiene tutte le info su date, concerti e appuntamenti che la riguardano. Tanti però i pettegolezzi sul suo conto, le domande relative soprattutto alla sua sfera amorosa e al suo orientamento sessuale. Le piacciono le donne? È bisessuale? Gianna Nannini è lesbica? Chi è la compagna di Gianna Nannini? Ma sono davvero affari nostri? La stessa cantante in più occasioni ha rifiutato etichette, definendosi piuttosto pansessuale. Però la voce che ci interessa davvero e che intenerisce si sintetizza in due parole: Gianna Nannini e figlia. Il 26 novembre 2010 una meravigliosa creatura è entrata nella vita di Gianna Nannini: Penelope Jane. Anche la nascita della figlia della cantante, alla clinica La Madonnina di Milano, ha generato discussioni e polemiche, Prima di tutto per l'età avanzata della Nannini, 54 anni, troppi per concepire naturalmente. Poi è iniziato il botta e risposta fra i medici che si chiedevano se gli ovociti erano i suoi o donati. Anche questo, sono affari nostri? A Penelope mamma Gianna ha dedicato una canzone bellissima, Ogni tanto, le cui parole sono poesia in musica: «Amor che nulla hai dato al mondo quando l’estate arriverà sarà il dolore di un crescendo sarà come riaverti dentro Ogni tanto penso a te sposti tutti i miei confini Amor che bello darti al mondo amor che bello darsi al mondo quando quest’alba esploderà vivrò nel fuoco di una stella per lasciare con te la terra». Famiglia è dove c’è amore.

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