La gente lo sfiora mentre cammina per le vie della città, lui si guarda attorno, ma non vede ciò che lo circonda... Le risate delle persone quasi lo infastidiscono e si sente morire dentro. Non riesce a dimenticarla e pensa: «Se è vero che d'amore non si muore, ma che male fa...». Carico di rabbia e di grinta come un grido di dolore che esplode.

Dopo di te è il singolo che apre la strada al nuovo album di Andrea Devis, cantautore comasco, classe 1984. Pluripremiato (Area Sanremo 2011, ma anche al Salone del Libro di Torino 2017), Andrea Devis (il cui vero nome all'anagrafe è Stefano Marchetti) sa usare le parole e il suo aforisma più famoso, Ci si innamora delle persone sbagliate perché quelle giuste sono già impegnate con le altre persone sbagliate, è virale e ipercitato in Rete.

Il nuovo singolo invece ruota intorno a una linea ritmica sorretta da un giro di basso sinth che rende molto dance la traccia. Un'apoteosi di suoni che strizza l'occhio all'elettronica, carica di adrenalina, soprattutto nei ritornelli. Ma, com'è ovvio che sia, così è la voce a risaltare di più. Infatti Andrea Devis regala una facilità di canto impressionante, toccando vette che fanno pensare a trucchetti da studi di registrazione: invece non c'è trucco e non c'è inganno, le note prese nelle fasi cruciali della canzone sono verissime e rendono merito alle doti canore dell'autore. Da gustare a volumi importanti!

L'album. L’album di esordio del cantautore milanese si intitola Nella stanza: è un disco che sfugge alle definizioni di genere. Per quanto il pop risulti predominante, gli elementi di musica elettronica, e talvolta gospel e soul, non mancano. Una vocalità sempre in primo piano ma al servizio delle parole, che raccontano per lo più di relazioni d'amore rimaste in sospeso.