Nel Worcestershire, Regno Unito, una donna è stata condannata a rimanere con suo marito per tutta la vita. Niente divorzio, rimanere insieme per sempre? Sembra una puntata di Black Mirror, invece è una sentenza della Corte Suprema negli Uk. Niente al confronto con i tira e molla dell'assegno divorzile che ci aspettiamo a fasi alterne. La causa di divorzio era partita da Tini Owens, una ultrasessantenne che si lamentava del comportamento sgradevole che il marito 78enne, sposato 40 anni fa, aveva tenuto con lei negli anni successivi alle nozze, e che aveva reso il matrimonio “privo d’amore e ormai in pezzi”. Il marito si è opposto al divorzio e ha detto che se i loro rapporti si sono guastati e il loro è un matrimonio finito è perché lei lo aveva tradito, non per colpa di lui. Lei è così determinata da farsi chiamare, invece di Mrs, già Ms, l'appellativo generico che non specifica lo stato civile.

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La donna non ha negato l’affair, anzi. Più o meno, dalla sentenza parrebbe quasi che lei meriti di restare ancora con lui per punizione per quel vecchio errore. Ma una cosa simile può succedere in Italia? “Per la legge italiana il matrimonio si basa sulla comunione spirituale e materiale, sull’obbligo di assistenza reciproca e fedeltà”, spiega l’avvocata penalista Lorena Croatto. “Nel momento in cui vengono a mancare questi requisiti e di conseguenza la coabitazione diventa intollerabile, si procede alla separazione volontaria o giudiziale (fatta dal giudice su richiesta di una delle parti). Nessuno può essere obbligato!”. Per la precisione, quello che probabilmente non viene riconosciuto alla signora, che è già al terzo tentativo, è l’addebito delle responsabilità nei confronti del marito, “che porta a conseguenze patrimoniali nei confronti di chi ha la colpa di aver fatto fallire il matrimonio”. E che tradotto in breve, significa che non avrebbe diritto all’assegno di mantenimento.Uno dei giudici della Corte ha detto che la decisione è stata presa con molta riluttanza. La signora potrà comunque riprovare a ottenere il divorzio intorno al 2020, quando saranno trascorsi 5 anni dalla separazione che è già in corso, visto che è andata via dalla casa coniugale nel 2015. Non esattamente un divorzio breve. Magari la signora Owens non sarà proprio nel fiore degli anni, ma l'importante è sentirsi giovani dentro.