Il razzismo, i migranti, i cambiamenti climatici, le diversità e le donne. Grandi temi al centro dei 33 film che saranno presentati alla Festa del Cinema di Roma, edizione numero quattordici - al via da oggi - ma soprattutto grandi ritorni. Attrici, attori, registi, personaggi amati dal pubblico che proprio in questi giorni parteciperanno a incontri ravvicinati, presentazioni e prime grazie ad Antonio Monda che da cinque anni è il direttore artistico di questa festa dalla doppia anima proprio come Greta Garbo (ecco il primo grande “a volte ritornano”), non a caso scelta come immagine di questa edizione, vera icona di fascino e di eleganza, una festa “un po’ adolescente e un po’ diva”, citando le parole di Laura Delli Colli, presidente della Fondazione Cinema Per Roma.

Al via, dunque, da questa sera con il film Motherless Brooklyn, già passato al Telluride, ma ancora inedito nelle sale statunitensi, di e con Edward Norton, tratto da un romanzo di Jonathan Lethem. Sempre oggi, nel pomeriggio però, il pubblico potrà incontrare Ethan Coen, fratello di Joel, autore di successi come Fargo o Il grande Lebowski. Il gran colpo del festival sarà poi avere la presenza di Martin Scorsese (se non è un gran ritorno questo) con la sua attesa, epica, saga The Irishman (è tratto dall’omonimo libro di Charles Brandt, pubblicato in Italia da Fazi) in anteprima europea, che riunisce Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci. Un film Netflix già in odore di Oscar dopo le recensioni ammirate dei giornali statunitensi. Da non perdere, poi, nella Selezione Ufficiale, oltre a Scorsese, Downtown Abbey, tratto dalla celebre serie, Honey Boy con Shia LaBeouf, Hustlers, film sul mondo delle spogliarelliste, con Jennifer Lopez (che non ci sarà), Judy sull’attrice Judy Garland, protagonista del film Il Mago di Oz, con Renée Zellweger e “Pavarotti”, il documentario di Ron Howard, anche lui protagonista della sezione Incontri.

Tra i Premi alla carriera, quello a Bill Murray, un attore drammatico che si presta alla commedia. Sarà premiato dal regista Wes Anderson e i due duetteranno sul palco della Sinopoli. L’altro premio alla carriera andrà invece a Viola Davis, l’unica attrice afroamericana ad aver vinto, Tony, Emmy e Oscar. Tra gli Eventi speciali, il documentario sulla vita del produttore Cecchi Gori, (a lui sarà dedicata anche una mostra) diretto da Marco Spagnoli, Interdependence, un film sui cambiamenti climatici girato da 9 registe e Negramaro. L’anima vista da qui, un documentario sulla band pugliese che poi incontrerà il pubblico. Ancora musica con un doc sull’ultimo concerto di Kurt Cobain dei Nirvana ed il film The Fanatic, con John Travolta, che ci sarà e che ha interpretato molti ruoli legati alla musica ed il ballo.

Per quanto riguarda, invece, gli Omaggi e i Restauri, ecco altri ritorni: quello di Kapò di Gillo Pontecorvo, a cento anni dalla nascita, La bisbetica domata di Franco Zeffirelli, e il Satyricon di Federico Fellini oltre al regista Carlo Vanzina. C'è poi curiosità intorno a La famosa invasione degli orsi in Sicilia di Lorenzo Mattotti e per il film di chiusura, Tornare, di Cristina Comencini (anche per lei si tratta di un gran ritorno). Protagonista è Giovanna Mezzogiorno e il film è uno dei quattro italiani ad essere presentati, di cui due nella Selezione Ufficiale: Il ladro di Giorni di Guido Lombardi con Riccardo Scamarcio, e Santa Subito, il documentario di Alessandro Piva che si aggiungeranno a tutta una serie di eventi collaterali, anche per bambini, nella sezione Alice nella città dove, da non perdere, tra gli altri, un altro “ritorno” ma in formato cartoon: La Famiglia Addams. Passate per Roma: avete tempo fino al 27 ottobre.