Sara Ventura crede fermamente che il corpo si possa definire una forma d’arte. Per questo lei, ex tennista professionista e oggi titolare e il direttore tecnico della palestra che porta il suo nome, adora aiutare le persone a diventare ciò che avrebbero sempre desiderato essere, sia fisicamente che mentalmente. Ha fatto dell’allenamento di qualità e della cura del corpo il proprio lavoro, ma si è dedicata anche alla pittura e oggi collabora con case di moda e gallerie d’arte.

Che cosa puoi fare tu per gli altri in questo momento e condividerai per #time2share?
Posso donare una sessione di allenamento con me, accessibile a tutti: l'8 dicembre dirò quali attrezzi procurarsi per fare il workout e martedì 15 dicembre alle 18.30 terrò la special class per #time2share. Ma soprattutto cercherò di far trovare a chi parteciperà una motivazione per sentirsi oltre che fisicamente anche mentalmente.

Come è nata questa tua passione?
Lo sport fa parte della mia vita da sempre, mi ha formato. Nata grazie a mio papà, ho vissuto con fragilità certe situazioni, non ho mai avuto di fianco una persona che riuscisse a motivarmi dopo una sconfitta o ad acclamarmi dopo una vittoria, ma lo sport mi ha sempre sostenuta. Ora trasporto la mia esperienza, sia atletica che emotiva, aiutando i miei clienti a piacersi quando si guardano allo specchio, andando anche oltre l'immagine che vedono riflessa.

Cosa ti piacerebbe imparare da qualcun altro?
Mi piacerebbe imparare un metodo per sistemare l'armadio in modo intuitivo e far sì che dopo due giorni non sia di nuovo tutto confuso. Ma desidererei anche ascoltare una persona competente che sia in grado di condividere informazioni semplici e dirette sulla nostra situazione politico/economica.