Benedetta De Luca, "sono nata Salerno 32 anni fa con una disabilità. Sin da bambina ho trascorso tantissimi anni in ospedale, che mi hanno portata ad essere la donna che sono oggi: dottoressa in Giurisprudenza, influencer, esperta motivazionale e attivista per i diritti delle persone con disabilità".

Che cosa puoi fare tu per gli altri in questo momento e condividerai per #time2share?
Grazie ai miei canali social sono portavoce di un messaggio di inclusione e bodypositive, per abbattere stereotipi e pregiudizi legati al mondo della disabilità e allo stereotipo di bellezza imposto dalla società e, con un pizzico di autoironia e sarcasmo, faccio capire il valore dell’inclusione della diversità, anche con un sorriso. Potrei trasmettere un messaggio di coraggio e ottimismo in un contesto storico così difficile per tutti. Perché, come ce l’ho fatta io a superare le difficoltà della vita, ci può riuscire chiunque.

Com’è nata questa tua passione?
Tutto è nato da una frase che mi sono sentita ripetere troppo: "Poverina,che peccato che tu sia disabile, eppure sei così bella". Volevo urlare al mondo che le persone con disabilità non hanno bisogno di commiserazione ma solo di rispetto e normalità e sono riuscita a scaraventare questi cliché grazie soprattutto ai social.

Che cosa ti piacerebbe imparare da qualcun altro?
Adoro imparare sempre cose nuove e grazie al mondo digitale è tutto alla portata di un click. Mi piacerebbe scoprire sempre nuovi segreti di make up e vorrei tanto approfondire gli aspetti giuridici delle attività digitali.