Stefano Lodovichi regista e sceneggiatore, non ne hai sbagliato una. Da “Il Cacciatore” a “Il processo”, due prodotti seriali di grande successo e di grande pubblico. Quali sono i tre elementi fondamentali per una buona serie? Non c’è una formula magica. "Penso serva buon senso e onestà nei confronti del pubblico. C’è una storia che vorresti tirare fuori dal cassetto dei tuoi sogni più reconditi e raccontare? "Amo raccontare mondi altri, alternativi al nostro... vorrei raggiungere qualche altro universo".

Com’è nata questa tua passione?
Da ragazzino amavo guardare i film con la mia famiglia. Mia madre faceva vedere a me e a mio fratello le commedie all’italiana. Con mio padre invece entravano a casa le vhs di genere, dalla fantascienza agli action con Stallone e Schwarzenegger. Ed è a metà tra questi due mondi che sono nato io, come molti altri autori della mia generazione.