Maria Mantero, classe 1973, è comasca di nascita, parigina d’adozione - diploma alla Sorbona in Storia dell’Arte - ma milanese a tutti gli effetti. I suoi primi passi professionali sono nel mondo dell’antiquariato ma è poi la moda che la conquista e la vede impegnata in collaborazioni con grandi griffe. Nel 2016 crea con Mantero, l’azienda di famiglia, il progetto charity Dee Di Vita che, grazie alla vendita di turbanti speciali, sostiene le donne in terapia oncologica.

Che cosa puoi fare tu per gli altri in questo momento e condividerai per #time2share?
In questo momento così delicato è fondamentale cercare di stare bene con noi stessi, coltivando le proprie passioni, “alimentando” quella parte creativa che c’è in ognuno di noi e cercare di condividerle, trasmetterle alle altre persone. In merito a questo tema, mi piacerebbe fare dei video presso alcune piccole/medio botteghe di fioristi, cercando di aiutarli e supportarli. Vorrei creare con loro composizioni floreali, anche per il periodo natalizio e dare suggerimenti, trucchi del mestiere.

Com’è nata questa tua passione?
Mia madre mi ha trasmesso questo amore per i fiori e per la creazione di composizioni floreali, che hanno una magia unica, per quello che mi riguarda. Un’altra mia grande passione, sono i turbanti, che negli ultimi anni sono diventati uno strumento per aiutare le donne in terapia oncologica a sentirsi meglio, perché ritengo che sentirsi belle possa essere un potente mezzo di supporto durante questo difficile momento.

Che cosa ti piacerebbe imparare da qualcun altro?
Infine alla tua domanda cosa ti piacerebbe imparare dagli altri, credo che non ci sia un limite alla curiosità. È sempre molto interessante ascoltare le persone e imparare qualcosa di nuovo.