Che cos'è il Gender Gap Calculator e perché le donne dovrebbero tenerlo a portata di mano? Partiamo da un concetto semplice: diritti e doveri dovrebbero essere sempre bilanciati, ma se una categoria soffre di erosione cronica dei primi, la comunità dovrebbe compensare riducendo i secondi. Più o meno, è questo il principio su cui è basato la "provocazione" di Donne.it, la piattaforma community che fa capo a Obiettivo Famiglia/Federcasalinghe, l'ente che dal 1982 si propone come forza di rappresentanza per il raggiungimento di obiettivi a favore delle donne con famiglia. Il Gender Gap, o divario salariale, è uno dei nodi più ostinati da sciogliere, nel mondo del lavoro, perché è ancora tenace nell'immaginario collettivo la convinzione ormai obsoleta che un uomo abbia necessità di guadagnare di più perché deve mantenere la famiglia. Ohho non è più così, ma si tratta di un concetto sbagliato in partenza perché il lavoro deve essere retribuito in base alle competenze e a quanto queste fruttano al datore di lavoro, non in base alle genere del lavoratore. Un fenomeno che tra l'altro è dannoso per tutti perché è stato calcolato che la sua scomparsa sarebbe una potente leva di sviluppo economico per tutto il paese (in Lombardia è stata persino presentato un progetto di legge sul tema della disparità salariale, primo e unico nel suo genere).

Da questo ostinazione sociale è nata l'idea del Gender Gap Calculator, un vero e proprio calcolatore online che permette a una donna di sapere quanto dovrebbe pagare un servizio o un oggetto se fosse proporzionale alle opportunità che gli offre il suo ambiente sociale. Questa cifra si ottiene attraverso la combinazione di tre fattori principali: guadagni orari, ore retribuite e tasso di occupazione sul reddito medio di uomini e donne in età lavorativa. Basta inserire nel campo apposito il prezzo di qualcosa che si vuole acquistare, e il Gender Gap Calculator restituisce la cifra che una donna avrebbe il diritto di pagare. Per fare qualche esempio: un iPhone da 699 euro dovrebbe costare a una donna 393,5; un biglietto della metropolitana da 2 euro sarebbe 1,12; una visita medica specialista privata da 150 euro equivale al giusto importo per una donna di 84.4; un'auto elettrica, prezzo medio 32mila euro, per una donna dovrebbe costarne 18mila. Il gioco può continuare a lungo. Quando diventerà realtà?