Ione Belarra è la nuova segretaria del partito spagnolo Podemos, che nelle elezioni politiche del 2016 ha riscosso il 21% delle preferenze. Si sente dire spesso che in Italia non ci siano abbastanza donne ai vertici politici, soprattutto a capo dei partiti dove, al momento, ce ne sono solo due: Giorgia Meloni di Fdi e Beatrice Brignone di Possibile (che ha molto in comune con Podemos). La Spagna, il paese che per tutto il mondo è quello più accostato al nostro (insieme alla Francia), si è portato avanti da un pezzo rispetto all’Italia già solo con il governo di Pedro Sánchez che nel 2018 ha schierato 11 donne su 17 ministri. Ora a dare un altro sprone è l’ascesa di questa 33enne di Pamplona, che ha iniziato la sua carriera politica direttamente in questo schieramento. Non si tratta nemmeno dell’ennesima donna cooptata da un uomo: a spingerla a fare politica è stata una sua ex compagna di università, Irene Montero, che attualmente è Ministra delle pari opportunità e ha creduto in lei da subito. Belarra, che è laureata in psicologia, ha un master in Psicologia dell'educazione e ha conseguito un dottorato in Educazione, sviluppo e apprendimento, era ricercatrice nel circolo Migrazioni e Cooperazione Internazionale. Si è tesserata a Podemos nel 2014, quando era nato da pochi mesi e già aveva riscosso buoni risultati alle europee dello stesso anno, sotto la guida del segretario Pablo Iglesias. L’anno dopo Belarra è stata candidata al Congresso dei deputati nel collegio di Navarra, e ha vinto anche lei.

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Si dice che la sua carta vincente sia la facilità con cui sembra fare le cose, come se fosse nel salotto di casa. Nel 2018 era a capo del gruppo parlamentare, in sostituzione dell’amica Irene Montero in congedo di maternità, e in quel periodo strappò un accordo di bilancio di cui si parlò anche in Italia, che prevedeva l’innalzamento del salario minimo a 900 euro e il congedo di paternità a 16 settimane. Le due cose non andarono in porto solo perché è caduto il governo e la Spagna dovette tornare alle urne. Altro giro di vite: a 31 anni Belarra viene nominata Segretaria di Stato per l'Agenda 2030. Altra battaglia: propone una legge statale per porre un tetto al prezzo degli affitti, ancora in discussione. A marzo del 2021, altro balzo in avanti: è nominata Ministra per i diritti sociali e l'Agenda 2030 del Regno di Spagna. Infine, il 13 giugno, dopo una carriera politica così folgorante, fa parlare ancora di sé per la nomina di segretaria di Podemos al posto di Pablo Iglesias, che è uno dei fondatori del partito. Ogni tanto, la stampa che vuole ridimensionarla la chiama “l’amica di Irene Montero”, ma c’è poco da scherzare: Ione Belarra sa il fatto suo. Per concludere il suo ritratto, rimane da capire quanto un tale impegno possa influire sulla vita privata. In realtà la neosegretaria di Podemos ha una vita molto piena anche fuori dal parlamento. Ha messo su famiglia col suo compagno Nacho Ramos, laureato in Comunicazione Audiovisiva, con cui ha un figlio. Certo, a ottimizzare i tempi fra i due c’è un fattore: anche lui milita nel suo stesso partito, e anche se non riveste cariche pubbliche, in molti sono convinti che la nuova segretaria cercherà di proporlo per le prossime candidature. In fondo, una donna che “raccomanda” il suo uomo, e non viceversa, una volta tanto ci può stare.

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