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Lucida i capelli e ne riequilibra il ph. L'aceto di mele, diluito in acqua nelle giuste dosi, è un ottimo rimedio naturale per detergente e rendere splendenti i capelli. Ecco le cinque proprietà benefiche dell'aceto di mele sui capelli e sul cuoio capelluto.

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Olio rinfrescante con aceto di mele e Tea Tree Oil
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  1. Rinforzante. «L'aceto di mele ritarda il decadimento organico, come, per esempio, nel caso della caduta dei capelli, quando questa come nella maggior parte dei casi derivi dalla mancanza di sali minerali: acido silicico, fosfato di calcio e cloruro di sodio. L'aceto di mele (un cucchiaio per bicchiere d'acqua al giorno) possiede proprietà tali da reintegrare i sali mancanti e arrestare la caduta dei capelli, favorendone per di più una rapida e folta ricrescita», riporta il Il Libro dell'aceto edito da DeAgostini insieme a Ponti.
  2. Lucidante. «L'aceto di mele, usato nell'ultimo risciacquo, dona brillantezza. Ovviamente questo ingrediente spesso è già contenuto in prodotti specifici senza controindicazioni: l'aceto lascia un cattivo odore», spiega Maria Cristina Spezia, direttore scientifico di Pierre Fabre.
  3. Detergente. È un ottimo rimedio per svariati problemi ai capelli e al cuoio capelluto. Ha infatti proprietà antibatteriche e allo stesso tempo non distrugge l’equilibrio naturale dei capelli come succede a volte utilizzando shampoo non adatti al proprio tipi di cuoio capelluto.
  4. Sgrassante e neutralizzante. Rimuove il grasso e le cellule morte e promuove una crescita salutare. Inoltre neutralizza il pH dei capelli e del cuoio capelluto.
  5. Antiforfora. La rimuove alleviando il prurito.

Chi l'ha provato. La blogger Lucy AitkenRead ha deciso di abbandonare i prodotti per i capelli da più di due anni dopo aver letto uno studio che spiegava che ogni giorno le donne versano 515 sostanze chimiche sul proprio corpo. Oggi si lava i capelli con acqua ogni tre o quattro giorni e ogni due settimane utilizza uova o del bicarbonato. Sul suo blog dà tutti i consigli che possono tornare utili a chi vuole provare questo trattamento: «Quanti di noi hanno i capelli opachi, spenti, ruvidi al tatto e per niente luminosi? Credo sia un problema estetico che affligge la maggior parte delle nostre chiome. A meno che i capelli non siano rovinati a causa di piastre, brushing e tinte, renderli lucidi a volte è facile come bere un bicchiere d'acqua... e aceto! Sì, proprio l'aceto che usiamo tutti i giorni in cucina... ma come fa ad avere questo potente effetto lucidante sui capelli? Anzitutto, bisogna sapere che il capello è un fusto ricoperto esternamente da una serie di squame; quando queste squame sono aperte, alzate, il capello risulta ruvido al tatto e opaco alla vista. L'aceto di mele, ha un pH (grado di acidità o basicità) acido, che si aggira tra il 4 e il 5. Proprio questa caratteristica acidità dell'aceto, se utilizzato come ultimo risciacquo sui capelli, è in grado di abbassare e fare chiudere le squame del fusto del capello, facendolo risultare immediatamente più lucido e liscio al tatto. Un altro fattore che contribuisce a rendere i nostri capelli più opachi e stopposi, è la durezza dell'acqua; infatti, il calcare in essa contenuto, va inevitabilmente a depositarsi sulle nostre chiome, togliendo la loro naturale lucidità. Anche in questo caso, l'aceto è di nostro aiuto: la sua acidità, agisce contro i residui di calcare che, in quanto basici, vengono di conseguenza sciolti».

Come utilizzarlo. «Prima di fare la doccia riempire una bottiglia vuota con acqua fredda demineralizzata, ovvero senza calcare, e qualche cucchiaio di aceto. Io calcolo un cucchiaio di aceto ogni mezzo litro di acqua; così se uso una bottiglia da un litro e mezzo, metto tre cucchiai di aceto, aiutandomi con un imbuto. È importante non esagerare con la quantità di aceto, altrimenti si rischia di ottenere l'effetto contrario, ovvero di bruciare i capelli per la troppa acidità e di renderli ancora più stopposi! A questo punto la porto con me sotto la doccia, e quando ho finito lo shampoo e ho risciacquato per bene il balsamo, la verso sulla testa direttamente dalla bottiglia, partendo dalla cute e facendola colare su tutte le lunghezze. Ultimo risciacquo vuol dire che dopo non si deve risciacquare un altra volta l'aceto», scrive Lucy.

Problema odore. «Immagino che vi stiate ponendo il problema della puzza di aceto: dunque, posso garantirvi personalmente che rimane un odore assolutamente momentaneo che sparisce del tutto quando i capelli saranno asciutti. Comunque, è proprio per la questione dell'odore che si consiglia di utilizzare l'aceto di mele, che rispetto a quello di vino ha un sentore molto meno pungente e più delicato. Se proprio non sopportate l'odore dell'aceto, allo stesso scopo si può utilizzare il succo di limone, sempre nelle stesse quantità. Se non vi fa impazzire nemmeno il profumo del limone, si può aggiungere alla soluzione qualche goccia di olio essenziale delle profumazioni che preferite. Last but not least, l'aceto è un valido aiuto anche per alleviare i problemi di forfora e di dermatite seborroica. Provate almeno una volta, ne vale la pena», esorta la blogger.