«Cara, da oggi ti pettino io. Ogni mattina. Per i prossimi 365 giorni. Perché? Perché ti amo. (E mi conviene)». Prima ancora di essere l’hairstylist delle celebrities, Matt Fugate è un uomo innamorat(issim)o di sua moglie Laura. Allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre 2016, i due hanno siglato un patto bizzarro, come riportato da Refinery29. «Abbiamo deciso di svegliarci 30 minuti prima ogni giorno per tutto l’anno a venire. Così che Matt potesse fare di me la sua modella, mattina dopo mattina. Trecce, tinte, raccolti, tagli semplicissimi o azzardati e via discorrendo. Tutto è concesso in questa casa (la nostra) che si trasforma in un salone da parrucchieri verso le 8/8:30 del giorno».

Quello che per qualsiasi donna è un sogno inarrivabile, per Laura è pura routine. Ma, attenzione, a essere poco consuetudinario è il motivo di questa decisione. «È il nostro piccolo momento di intimità mattutina. Dove non c’è spazio per lo stress, le ansie e la frenesia degli appuntamenti di lavoro. Siamo solo io e lei. A raccontarci, scherzare. Darci la carica per le ore successive», spiega candidamente Matt. «Nessuno pensi che sia solo lei la “beneficiaria” di questo patto! Laura ha promesso di accettare qualsiasi tipo di acconciatura, così che io possa far pratica e sbizzarrirmi. Cosa rara nel mio lavoro, dove spesso e volentieri devo attenermi alle linee guida dei progetti che seguo».

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«Persino quando mi sveglio tardi e devo correre subito in ufficio Matt è capace di creare delle opere d’arte sulla mia testa. Dai raccolti più femminili a quelli più strong. Gli dò a stento due minuti e, mentre mi trucco, riesce ad acconciarmi alla perfezione», ride lei. «Laura è la mia musa. E acconciarle i capelli ogni giorno, è come farle un regalo. Mattina dopo mattina», le risponde bucolicamente lui su Refinery29.

Così, day by day, iniziano a fioccare sui profili Instagram di entrambi le foto che testimoniano il giuramento fatto di lacche, elastici e fermagli. Che si trovino in metro o in un tempio buddista - meta prediletta per i loro viaggi -, Matt compie su Laura il “miracolo mattutino”. «Ricordo che in occasione del matrimonio di mia sorella, abbiamo optato per un raccolto che non stressasse troppo i miei capelli, visti i giorni trascorsi immersa nel cloro della piscina. Così Matt ha “banalmente” arrotolato su se stesse alcune ciocche per poi fermarle con delle pins. E stop. Dall’esterno sembrava avessi fatto una di quelle acconciature da centinaia di euro. E invece ci sono voluti solo 5 minuti. Giuro!».

«Il mio “mai senza” da viaggio sono le cuffie. Dite che Matt abbia avuto difficoltà a inventarsi un’acconciatura a prova di ore di ascolto e poggiatesta di aerei e treni? I bun asimmetrici - piazzati proprio dove la cuffia non poggia - sono stati la soluzione. “Semplicissima”, a detta sua».

«Non siamo così fortunati da poter trascorrere ogni fine settimana insieme, per via degli orari di lavoro un filo pazzi. Ma quando abbiamo un giorno off, stacchiamo tutto veramente e ci immergiamo nello yoga. Qualche domenica fa abbiamo fatto un workshop al centro Sky Ting Yoga di New York. Con un bun al centro della testa (che è meglio lasciare alle donne?) e mille treccine ad incorniciarlo tutto intorno, Matt mi ha “regalato” proprio lì, in fretta e furia, l’acconciatura più bella di questo 2017. Insieme».

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