Visto l'aumento dei no poo, persone che hanno detto no allo shampoo perché conterrebbe tensioattivi aggressivi in grado di danneggiare il cuoio capelluto e che hanno abbracciato la filosofia del naturale creando prodotti artigianali fatti in casa, abbiamo incontrato Maria Cristina Spezia, direttore scientifico di Pierre Fabre, per fare chiarezza.

Quante volte bisognerebbe farsi lo shampoo?
Dipende dagli shampoo. Se usiamo degli shampoo trattanti specifici bisogna attenersi alle indicazioni che di solito corrispondono a un paio di volte a settimana. Gli shampoo normali invece si possono usare anche ogni giorno, cosa che capita per esempio agli sportivi.

Cosa si intende per shampoo trattanti?
Per esempio quelli contro la forfora. Se si possono usare due volte alla settimana è ovvio che nel mezzo, se lo si desidera, si possono usare shampoo relais, ovvero shampoo delicati che contengono meno tensioattivi e non interferiscono con il trattamento che si sta seguendo.

Ma perché i detrattori dello shampoo sono così felici una volta eliminato dalla loro routine questo prodotto?
Sicuramente perché sbagliavano shampoo. Lo shampoo va scelto in base alla natura del proprio cuoio capelluto e non in base alla tipologia dei capelli. Una persona che ha un cuoio capelluto grasso se non lo deterge bene avrà problemi di prurito oltre che di odore.

Quindi lo shampoo può o non può aggredire i capelli e/o il cuoio capelluto?
Gli ingredienti contenuti nello shampoo sono ad alta tollerabilità. È fondamentale, quindi, individuare il prodotto giusto. Non sempre chi ha i capelli secchi ha un cuoio capelluto secco. In questo caso si dovrà usare uno shampoo per cuoio capelluto grasso e poi un balsamo idratante.

Come si lavano i capelli?
Prima di tutto bisogna bagnarli bene con l'acqua. Poi mettere una noce di prodotto in una mano, diluirla con dell'acqua, passarla su entrambe le mani e massaggiarla uniformemente su tutta la testa. Mai mettere il prodotto puro e in un solo punto. Se i lavaggi sono frequenti basta uno shampoo, se si lavano una o due volte a settimana se ne possono fare due.

I capelli si possono nutrire con maschere fai da te?
L'aceto, usato nell'ultimo risciacquo, dona brillantezza, mentre un impacco di olio di ricino nutre. Ovviamente questi ingredienti sono già contenuti nei prodotti specifici e sono senza controindicazioni: l'aceto lascia un cattivo odore e l'olio di ricino potrebbe essere pericoloso nella doccia in quanto scivoloso.

Qualche consiglio per asciugarli.
Tamponarli dopo lo shampoo, dopo di che applicare eventualmente balsamo o maschera sulle lunghezze. Sciacquare bene. Tamponare di nuovo più volte con un panno asciutto. Non usare il phon troppo caldo e tenerlo a non meno 30 cm dai capelli.