Se è vero che la tinta non provoca il cancro è altrettanto vero che la radioterapia e la chemioterapia fanno cadere i capelli e che l'alopecia è un effetto collaterale molto diffuso e molto traumatico per il paziente. Fortunatamente in molti ospedali è stato introdotto un metodo glaciale, aka un casco refrigerante, che ne limita la caduta.

# Perché cadono i capelli durante la chemioterapia. Alcuni farmaci anticancro, oltre ad aggredire le cellule tumorali, aggrediscono anche cellule sane dell’organismo, compresi i follicoli dei peli e dei capelli causando alopecia. I capelli ricrescono alla conclusione del trattamento e talvolta anche prima. La caduta dei capelli durante la radioterapia, invece, si ha solo nel caso in cui una parte o tutto il cuoio capelluto sia compreso nel campo di trattamento. In media cominciano a ricrescere entro 6-12 mesi dalla conclusione della terapia. Dopo la radioterapia i capelli potrebbero ricrescere meno folti.

## Come proteggere i capelli prima e durante il trattamento. Prima di sottoporsi al trattamento accorciarli per ridurre la trazione sul cuoio capelluto e minimizzarne la caduta. Durante il trattamento usare shampoo non aggressivi, evitare trattamenti chimici, spazzolarli con delicatezza, massaggiare delicatamente il cuoio capelluto per migliorare l’afflusso di sangue ai follicoli, asciugarli con una temperatura moderata del phon o del casco, non legarli perché la tensione dell’elastico potrebbe danneggiarli e spezzarli, usare solo federe in fibre naturali per evitare che le fibre sintetiche possano irritare il cuoio capelluto. Ultimo, ma non per importanza: seguire una dieta bilanciata, ricca di frutta e verdura, ridurre il consumo di bevande alcoliche e, nei limiti del possibile, evitare situazioni di stress.

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Il 12 ottobre 2017 Shannen Doherty ha pubblicato una foto scattata ai tempi in cui cominciò a perdere i capelli a causa della chemioterapia accompagnata da un lungo commento dove si legge anche «Stavo usando un casco a freddo nella speranza di non perdere i capelli. Il risultato finale è stato un ciuffo caduto nelle mie mani».

### Come funziona il casco protettivo refrigerante. Valido antidoto alla perdita dei capelli, Dignicap è una cuffia in silicone all'interno della quale circola un liquido refrigerante che ha la capacità di raffreddare il cuoio capelluto e di restringere i piccoli vasi sanguigni che lo irrorano. In questo modo la quantità di farmaco che lo raggiunge si riduce.

#### Quanto è efficace Dignicap. Negli ultimi 10 anni il raffreddamento del cuoio capelluto durante la chemioterapia è stato effettuato su 6000 pazienti in diversi Paesi in Europa e Sud America. Questi dati sono basati su trattamenti chemioterapici con antracicline, taxani, ciclofosfamide e composti del platino. La maggior parte dei pazienti, inclusi gli uomini, hanno mantenuto una quantità di capelli sufficiente a evitare l'uso di una parrucca o altri copricapo. La sua sicurezza e la sua efficacia, in termini di riduzione della caduta dei capelli, sono state confermate nel 2015 quando fu approvato dalla Food and Drug Administration (Fda) e nel 2017 grazie a due studi statunitensi pubblicati sul Journal of the American Medical Association dove si afferma che grazie al suo impiego si può dimezzare la perdita dei capelli.

##### Come sostenere la sua diffusione. Dopo il successo della prima edizione dell’iniziativa no profit Forza è Bellezza, Pantene, dal 27 febbraio al 30 maggio 2018, in collaborazione con Victoria, la piattaforma P&G per le over ’50, torna negli store Acqua & Sapone aderenti all’iniziativa per sostenere Susan G. Komen Italia nell’attività nata due anni fa e volta a limitare la perdita dei capelli delle donne sottoposte a chemioterapia tramite l’utilizzo dell’innovativo caschetto refrigerante Dignicap, che “congela” i bulbi capilliferi, limitandone la caduta. Pantene devolverà a Komen Italia parte del ricavato della vendita di ogni balsamo tra cui il nuovo Balsamo 3 Minute Miracle (3,50 euro) acquistato negli store Acqua & Sapone aderenti all’iniziativa.

Foto di Lotte Meijer su Unsplash