Teste da decifrare come in psicologia, ma attraverso il taglio e il colore dei capelli delle donne. I capelli delle donne sono un mezzo immediato per "leggere" due aspetti: lo stato d’animo o la psichedelle stesse o le tendenze del momento. Sono un modo veloce con cui controllare il proprio aspetto e, dopo una rapida indagine visiva, è facile osservare come esistano le trasformiste, che fanno del cambiamento un mantra, o le fedelissime a un look preciso, al quale associano la propria identità.

Questione di autopercezione.

Cambiare colore di capelli può regalare sicurezza e aiutare in un momento difficile.

Come leggere una rivoluzione di chioma, quindi? Prosegue Cacioppo: «Eviterei interpretazioni psicologiche azzardate, però ho riscontrato come alcune mie pazienti cambiassero taglio o modificassero qualcosa (una ciocca colorata, una tinta diversa) in contemporanea con importanti mutamenti della vita, anche solo interiori. Nel profondo, un taglio può incidere sull’autostima

I capelli lunghi sono ancora visti come simbolo di sensualità e femminilità.

Nel libro Pivetta rilegge la storia delle chiome come parte dell’emancipazione femminile: «Ma a differenza del passato, oggi è difficile lanciare un messaggio identitario attraverso i capelli: si può essere punk un giorno e bon ton quello dopo, perché sono sparite le sottoculture e le nuove tecniche, dalle colorazioni alle extension, favoriscono i cambiamenti temporanei». Non esistono più, quindi, tagli ribelli? «L’unico cambio estremo è forse la rasatura (vedi la scelta di Kristen Stewart), ma rimane una ribellione personale. Come quella di Cara Delevingne». Per il nuovo look, la modella ha pubblicato su Instagram un post da 2,6 milioni di like: «Sono stanca di una società che definisce la bellezza per noi. Via i vestiti, via il makeup, tagliatevi i capelli». Pronte?

Grazie alle nuove tecniche, oggi si può essere punk un giorno e bon ton quello dopo: l'unico cambio radicale rimane la rasatura.

Foto Getty Images.