Per Lady Diana significò maggiore accettazione di sé. Nello stesso periodo in cui decise di tagliarsi i capelli, infatti, smise anche di mangiarsi le unghie. Scarlett Johansson lo fece in vista della gravidanza e del matrimonio. Katy Perry lo ha fatto per gradi dopo la fine della sua relazione con Orlando Bloom. Quali sono, quindi, i motivi principali per i quali una donna opta per un taglio corto? Le risposte sembrano essere tre: la fine di una storia d'amore, un lutto e sentirsi più forti.

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Lo scorso dicembre, come riportava il New York Magazine, Julianna Evans, una direttrice di teatro di 45 anni, confessava sconsolata dopo l'elezione di Trump: «È come se il tuo fidanzato ti avesse mollata senza spiegazioni per mettersi con la tua vicina... Dopo le elezioni ho pianto tre giorni, al quarto ho detto, "Vaff…!" e li ho tagliati. Un gesto di sfida, per sentirmi più forte!».

Ma perché questo bisogno urgente di mettere mano proprio alla chioma? «È logico e normale, rappresentano la nostra storia, racchiudono la nostra memoria sensoriale, emozionale e cellulare», spiega a Madame Le figaro Rémi Portrait, specialista nel taglio di capelli "energetico" e autrice di Vos cheveux disent tout de vous (Albin Michel, 2010).

Per Anaïs Tetu, psicologa a Lille, cambiare taglio rivela un processo di "transizione": «Perlopiù si tratta di momenti come la fine degli studi e l'inizio della vita lavorativa, un matrimonio, il primo figlio, un lutto, andare in pensione, passaggi che possono essere vissuti in modo positivo o negativo. Quando il passaggio è vissuto come negativo, si desidera allontanare dalla memoria l'elemento doloroso, quindi, si cambia taglio o si eliminano, per esempio, dei vestiti».

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Carolina di Monaco nel 1988 e nel 1992

Due sono gli esempi famosi più lampanti di questo desiderio di cambiamento in un momento cruciale della vita secondo Rémi Portrait: «Due mesi dopo la morte del marito Stefano Carolina di Monaco si fece tagliare i capelli. Voleva essere una donna forte e avere un approccio più "cerebrale". I suoi lunghi capelli rappresentavano la femminilità, la sensualità, una parte di lei che apparteneva al marito scomparso. Per quanto riguarda la principessa Diana, invece, all'inizio del suo matrimonio con il principe Carlo aveva sempre un ciuffo che le copriva un po' il viso. A una cena di gala nel 1992, in occasione di una visita ufficiale in Corea, apparve con i capelli pettinati all'indietro. Non era più succube del marito, ora era libera».

Ma allora, dovremmo cedere al tentativo del parrucchiere e provare un cambiamento capillare radicale? Secondo Rémi Portrait «tagliare i capelli fa parte di un processo di "liberazione di un pezzo di vita". Quando una cliente desidera cambiare, bisogna sempre dire di sì. La cliente non deve sentirsi frustrata. E non ci sono mai rimpianti, perché un nuovo taglio rappresenta una nuova vita, nuova energia», rassicura l'esperta. Per Anaïs Tetu rinnovare la propria immagine e volere apparire diversi da prima non crea mai problemi. «Ci si deve preoccupare, invece, di un cambiamento di look radicale in caso di episodi depressivi», allerta la psicologa. Niente panico, quindi se avete voglia di un riflesso ramato o di farvi la frangia.

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