Ashley Graham è la Gigi Hadid della moda plus size. Insieme alle top più desiderate del pianeta è apparsa sulla copertina di Vogue America di marzo, cover-inno all’onestissimo dolcevita nero, frantumando la differenza di cui sopra (moda, moda plus size). Ambasciatrice della bellezza non standardizzata («non esiste una definizione definitiva, così come non esiste la taglia perfetta», ha dichiarato ad Harper’s Bazaar), è stata la prima modella per taglie forti nella storia di Sports Illustrated ad essere scelta come cover girl della Swimsuit Issue. Ashley del body-shaming se ne frega, da sempre.

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Lei non ha mai avuto dubbi, si piace com’è. Il problema, se proprio ce ne deve essere uno, sono gli uomini, come lei stessa ha dichiarato durante un evento di beneficenza. I critici più feroci sono sempre stati loro, «io non ho mai provato vergogna per le mie curve, i miei fidanzati sì. Soprattutto quando ero adolescente, i ragazzi rompevano con me perché erano terrorizzati dalla possibilità che potessi ingrassare troppo». Insomma, curve esplosive e cuore esploso. Sarà.