SISTER ACT 2.0. È di nuovo il momento delle famiglie, nelle quali giovani sorelle dal vissuto intenso (vedi Delevingne o Kardashian) monopolizzano il mondo della moda e della bellezza. Come Isabella Khair Hadid, nota come “Bella” Hadid, sorella minore dell’altrettanto celebre Gigi.

Ventenne, con un piccolo sogno infranto (diventare cavallerizza professionista, ha dovuto rinunciare per una malattia genetica), una passione per la fotografia coltivata per poco tempo alla Parsons School of Design di New York, e una folgorante ascesa come modella. Crede nell’energia positiva dei cristalli e della luna, ma è lanciandosi con il paracadute che prova «serenità e calma assoluta».

Contraddizioni che rispecchiano la sua generazione: anche per questo è stata scelta da Dior come testimonial del nuovo Dior Diorshow Pump’n’Volume Mascara. «Rappresenta appieno la nostra epoca, incarnando la femminilità multisfaccettata della maison, classica e insieme molto contemporanea», dice di lei Peter Philips, direttore della creazione e dell’immagine del makeup Dior (nella foto).

Cos’ha imparato da sua mamma e da sua sorella maggiore sulla bellezza? Mia mamma non ha mai voluto che mi truccassi, ma ha sempre dato molta importanza alla pulizia della pelle: da lei ho imparato ad apprezzare una routine beauty il più naturale possibile (anche se in molti sospettano qualche precoce ritocco, ndr). Con Gigi invece mi piace “fare a gara” a chi scopre trattamenti sempre diversi e nuovi. Poi ce li consigliamo l’un l’altra. In particolare siamo appassionate di quelli per mantenere il viso più chiaro e luminoso possibile.

Qual è la parte più divertente del makeup? Basta davvero un piccolo cambiamento, un dettaglio diverso al trucco che solitamente una donna usa ogni giorno, per trasformarsi in un’altra.

In cosa risiede la forza dello sguardo? Più che di forza, parlerei di rispetto. I miei mi hanno insegnato a guardare le persone dritte negli occhi, soprattutto durante una conversazione. Anche se uno sguardo può essere più intimidatorio di molto parole: a loro stessi ne bastava uno fugace, quando combinavo qualcosa.

Qual è il momento della giornata in cui si piace di più? Quando mi sono appena svegliata dopo una bel sonno e faccio colazione con una molletta in testa. Prima di andare a dormire a cosa pensa? Sono eccitata all’idea di vivere il giorno successivo.

Se questo mascara fosse una bacchetta magica che incantesimo farebbe? La userei per “toccare” certi esponenti politici, facendogli cambiare idea su quella che sembra una guerra imminente.

Se avesse la sfera magica, cosa le piacerebbe vedere nel futuro? Non desidererei cose assurde, ma solo quelle che hanno davvero valore: amore, felicità e salute, per me e per il mondo intero.

Se potesse guardare a un episodio del suo passato con occhi diversi, cosa cambierebbe? Non mi pento di nulla, di nessun momento che ho vissuto. Sono convinta che tutto accada per una ragione e quello che succede, nel bene o nel male, “plasma” per la vita che si dovrà trascorrere: ogni episodio è un tassello che fa parte del mosaico del proprio futuro.

Quali sono la forza e il punto debole della sua generazione? Credo che in lei convivano due facce. Una che rispetta e ama il passato, con un approccio alla vita legato alle tradizioni, e una ossessionata dalla tecnologia. Anche se penso che alcuni adolescenti potrebbero alzare lo sguardo dallo smartphone e sperimentare la vita reale. Ma ribadisco: qualunque sia lo stile di vita scelto, tutto condurrà al proprio destino.

Come ci si sente a essere una figura di ispirazione per molti giovani? Ogni giorno cerco di lavorare sempre di più su me stessa, per essere una persona migliore e trasmettere felicità. Spero che questo sia di esempio per gli altri.