Forte come una roccia, leggera come una nuvola. A 34 anni, Gaia Trussardi non è solo la direttrice creativa e unica stilista del marchio di famiglia, ma oggi è anche il volto del nuovo profumo femminile My Name.

Che significato dà al suo nome? Quello che gli attribuiscono gli inglesi: è il nome della terra. James Lovelock ha formulato La teoria di Gaia che parla del nostro pianeta come elemento unico, organico. Mi identifico in questo significato perché adoro tutto ciò che è materico, le rocce, e mi trovo molto a mio agio in ambienti “geologicamente forti”.

Quanto è importante tenere i piedi per terra e quanto sognare? Ci vuole il giusto equilibrio: bisogna partire con i piedi per terra come base e poi astrarsi tenendo sempre un’ancora giù. Se l’evasione è eccessiva, rischi di perderti.

Sul suo cognome: cos’ha imparato dalla famiglia? Da mio padre il fare sempre, mai poltrire, un senso fortissimo del dovere. Da mia mamma l’umiltà: il fatto di essere “privilegiati” in realtà ci ha obbligato a farci sudare il doppio. E questo ultimo aspetto fa parte della solidità di cui parlavo prima: mai vantarsi, ma lavorare duro dietro le quinte.

Qual è la caratteristica che la rappresenta di più nel profumo? L’intimità che si crea grazie alle note dolci miscelate al lato più fresco, una scia che sembra una nuvola. Rappresenta la mia astrazione, la “fuga”.

My Name ha un lato seduttivo: come fa una donna ad avere carattere e a essere sensuale? È molto difficile: oggi le donne forti intimoriscono gli uomini perché purtroppo, soprattutto quelli italiani, sono ancora legati all’idea del “dominio”. Spesso si vedono donne volitive accanto a uomini deboli. Dall’altra le donne dovrebbero mantenere maggiormente quel lato di dolcezza innato, che spesso viene dimenticato perché sopraffatto dalla forza. Nella coppia ognuno dovrebbe avere la propria individualità.

Un’amica le chiede un consiglio sul look adatto al primo appuntamento. Direi una blusa in un tessuto fluido, che scivoli sulla pelle. E un pantalone un po’ più aggressivo, a sigaretta.

Ha detto che ascolta gli Editors e Florence + the Machine quando crea abiti, qual è la parte più rock del suo guardaroba? Chiodi e giacche di pelle. Ne ho tantissimi, da indossare anche su un abito romantico.

Faceva parte di una rock band, se questo profumo avesse una colonna sonora? Sarebbe una musica che “ti innalza”: che parte da un pianoforte e diventa incalzante, nella quale a un certo punto intervengano anche delle percussioni...

Se andasse su un’isola deserta cosa porterebbe con sé? Una protezione 50+ e…ma devo proprio andarci da sola?

No, è in compagnia. Allora dentifricio e spazzolino.

Se sua figlia le chiedesse che cos'è la bellezza? Lei mi chiede “sono bella?”, ma io le sto insegnando che è la gentilezza a rendere gradevoli. All’estetica ci penserà con il tempo. Così quando sarà grande avrà entrambi.

(Come la mamma, ndr).