Effetto lifting
Il look “stirato” di Christian Dior.
Quanto può far male il makeup? Un po’, se ci si innamora dell’effetto lifting regalato dai tiranti da teatro. Si sono appena (ri)visti sulle passerelle Paris Haute Couture firmate Christian Dior. Alzano le sopracciglia , appianano le rughe (come un mini lifting), illudono di avere zigomi alti e giovani. Sono tornati in voga, bella ed effimera alternativa al bisturi, anche se per chi lavora sui palcoscenici non sono una novità.
Le donne Dior si misurano con uno stile da Lady che ricorda la musa della stessa casa francese negli anni Quaranta-Cinquanta: Mitzah Bricard. Cascate di capelli frisettati, labbra rosa coquette, ciprie e fard. Tutto al posto giusto. Eppure qualcosa che “non quadra” c’è, qualcosa che rende espressamente diverse le modelle di cui conosciamo a memoria i tratti. Sono i tiranti, posizionati sulle tempie e sapientemente nascosti da ciocche di capelli e fondotinta: minuscoli cerotti collegati a una specie di elastico da agganciare ai capelli.
Si possono acquistare da BCM Beauty Shop (piazza Aquileia 6 a Milano, tel. 02 4982142) o in qualsiasi negozio di makeup professionale. Una coppia di tiranti costa intorno ai 30 euro, ma si può riutilizzare grazie a una colla speciale.
I tempi di resistenza fisica a una simile trazione (modulabile, certo, ma pur sempre faticosa per la pelle) sono brevi, giusto il tempo di sedurre a una cena o di impressionare a un breve cocktail. Poi, anche se la compagnia è piacevole, si deve scappare come Cenerentola. Pena trasformazione da carrozza a zucca, oltre che un gran mal di testa. Certo, per ottenere un secondo appuntamento si può optare per il vecchio trucco del dimenticare qualcosa. Evitando magari la scarpetta, meglio gettare distrattamente un rossetto.
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