Craiglist è un portale web che ospita annunci dedicati al lavoro, agli eventi, agli acquisti. Per la maggior parte fruibili e tutt’altro che disutili. Tranne forse la proposta pubblicata da una donna della Florida (sul sito il suo profilo è anonimo e la sua foto è una sagoma grigia, quindi noi la chiameremo Molly) che è apparsa così folle da scatenare a) l’interesse dei media, b) un’enorme perplessità: si tratta di bufala o truffa? L’annuncio recita: «Ciao a tutti, sono al terzo mese di gravidanza e vendo test positivi a 25 dollari». In ottime condizioni, praticamente come nuovo? Ah, per chi arriva da lontano, c’è un’offertissima: 3 test al prezzo di 35 dollari. Nessuna ironia, c’è scritto davvero.

L’annuncio è stato ripreso e diffuso dall’Huffington Post, che lo ha definito la degna (si fa per dire) conclusione di questo 2016, secondo loro a tutti gli effetti l’anno delle truffe. D’altronde, verrebbe da dire, cosa aspettarsi da un Paese che ha eletto un presidente che agli occhi del mondo è sembrato una gigantesca barzelletta? - e che appella le donne brutte come “maiali grassi” (“fat pigs”) o “sciattone (“slobs”).

immagine non disponibilepinterest
Getty Images

Courtesy photo Gettyimages.com

Ma cosa spinge una donna a pubblicare un simile “bando” che sembra (ahinoi) sancire l’inarrestabile débâcle del senso maternodelle generazioni contemporanee? Pura disperazione? O forse una richiesta d’aiuto travestita da storiella? Secondo l’analisi dell’Huffington Post, l’ipotesi della truffa resta la più credibile (e auspicabile), e come ulteriore prova c’è la seconda parte della descrizione dell’annuncio di Molly: «i consumatori interessati potrebbero utilizzare il test per architettare scherzi, oppure per epiche vendette». E se l’annuncio fosse vero? Abbiamo provato a immaginare l’identikit dei primi tre (cinici) acquirenti:

Il vigliacco Quello che ne ha abbastanza della relazione con lei e inventa il flirt con l’altra. Ma lei lo perdona. Il piano? Andarci pesante e farle credere che l’altra è incinta.

La (quasi) cassaintegrata Mittente? L’amministratore delegato dell’azienda.

L’amante Le ha provate tutte. Ma lui (lo sposato) niente, non ha nessuna intenzione di lasciare la moglie. Quindi? Si passa alle maniere forti.

Esistono madri in ritardo, trentenni che non vogliono saperne di figli, e donne che odiano essere (diventate) madri, tutte giudicate colpevoli di non apprezzare fino in fondo una possibilità così preziosa. Salvo poi rischiare di trovarsi la bacheca intasata da annunci sponsorizzati di madri pronte a strumentalizzare la maternità per spacciare speranza a chi (forse) non ne ha più. Per fortuna è una truffa, per fortuna è quasi Capodanno.