Ci siamo sempre lavati la faccia nel modo sbagliato (e anche i capelli). E ci siamo sempre struccate con troppa approssimazione. Pare esista un rimedio all’acqua e al sapone, naturale e, chiamiamolo: domestico, insomma a portata di dispensa. C’è chi ha provato a lavare trucco e impurità dal viso servendosi del miele. Ebbene sì, il miele ma rigorosamente grezzo (quello di manuka è perfetto). E pare funzioni. Perché per la sua composizione il miele naturale «ha alcune proprietà antimicrobiche», ha dichiarato in una intervista a Refinery29.com la dottoressa Diane Berson, dermatologa di New York, «ma non è antibatterico. Tuttavia il miele è molto delicato, ha proprietà emollienti, ha potenzialità idratanti, e può quindi aiutare la pelle a purificarsi dagli oli in eccesso e dallo smog, ad esempio. Suggerire ai miei pazienti di sostituire il solito detergente con il miele? Se non soffrono di particolari allergie e non riscontrano reazioni al miele, perché no?».

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Perché scegliere il miele al posto del solito detergente? Per la sensazione piacevolissima e istantanea garantita sulla pelle del viso, subito più morbida e lucente. Saranno le applicazioni puntuali e costanti a offrire ancora più benefit: imperfezioni sedate e pigmentazione omogenea. Quanto è rischioso l’effetto colla? Nullo se all’applicazione del miele (grezzo) si anticipa quella di un olio essenziale oppure di acqua che dovrà pero lasciare la pelle leggermene inumidita e non bagnata. Lo step successivo sarà quello di spalmare il miele sul viso con movimenti inaspettatamente fluidi grazie all’incontro della viscosità del miele con la leggerezza dell’acqua o degli oli. Il risciacquo? Anche questo sarà inaspettatamente immediato. Basta inumidire prima le mani con un po’ di acqua fresca. Provare per credere.