Essere riusciti a scoprire il modo per migliorare l’intesa sessuale in una relazione consolidata non basta. Ma sapere che con l’avanzare sarà perfetta è una buonissima prospettiva. Sulla questione c’è chi è riuscito a fare chiarezza sull'aspetto più discusso: la frequenza. Secondo uno studio realizzato presso l’Università di Toronto dalla ricercatrice Amy Muise e pubblicato dalla rivista Social Psychological and Personalità Science, la quantità di rapporti non è direttamente proporzionale alla serenità del rapporto, anzi.

Sempre secondo lo studio le coppie consolidate per definire sano il loro rapporto dovrebbero fare sesso: tre? due volte alla settimana? Una basta e avanza. Addio frustrazione da scarsa attività? Quando le coppie hanno rapporti sessuali una volta alla settimana, (udite-udite) entrambi i livelli di soddisfazione personale e di piacere sono alle stelle. Bye bye ansia da prestazione puntuale e ripetuta? «In linea generale è importante mantenere una connessione sessuale viva», spiega l’autrice dello studio Amy Muise, «la componente romantica e passionale sono fondamentali ma è altrettanto importante mantenere aspettative realistiche. Gli impegni, il lavoro, i livelli di stress e fatica incidono largamente sulla frequenza dei rapporti, è la vita».

L’obiettivo dello studio non era soltanto quello di sollevare i più attivi dalla percezione di rifiuti da parte del partner ma di ribaltare un cliché: poco sesso non significa poco amore (vero Millennials?). Una relazione può considerarsi o no considerarsi sana e serena in base alla frequenza dei rapporti sessuali?