DA MAMMA FOREVER A CAPO TI AMO Tra le altre competenze

Si chiama Tattoo & Work e sono segni molto particolari e permanenti che hanno un significato molto preciso (anche se il senso o il trasporto emotivo non sono motivazioni fondamentali nella scelta): ricalcano il logo di un’azienda o di un brand. Eccessivo aziendalismo? Fanatici workaholic? O nuova strategia di team building.

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Tra i primi “pasticciati” da un Tattoo & Work c’è Rachel Sutherland, imprenditrice del North Carolina, che per festeggiare il quinti anniversario della sua attività, al brindisi ha preferito l’inchiostro e si è tatuata sul polso il logo dell’azienda. L’hanno seguita anche un paio di suoi dipendenti. Una prova di fedeltà assoluta e di dedizione pura verso il lavoro dei sogni?

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Anche Leanne Weekes, publicist per Silent Revolution, per festeggiare i suoi 30 anni ha deciso di tatuarsi il marchio del brand al quale è fedele da anni («Se ci si dedica totalmente alla carriera e l’amore che si ha per il proprio lavoro è viscerale, farsi un Tattoo & Work è il modo per onorare come si deve questo impegno», spiega a Refinery29).

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A pensarci bene nell’universo dei tatuaggi peggiori visti sulle spiagge, tra scudetti della squadra del cuore, ritratti confusi, citazioni di Osho e tribali Ninenties, scorgere la scritta DIESEL su un polpaccio o un mulino bianco sul collo, non sarebbe nemmeno poi così scioccante… forse.