C’è una luce trasparente che mette a nudo l’intero edificio, a partire dall’ampia agorà dove camici bianchi e occhiali da laboratorio mi aspettano. Sono una sfiduciata della bellezza a tutti i costi, sono molto più del partito della bellezza a piccole dosi: meglio se picchiettata con i polpastrelli in pochi secondi. Insieme a me, però, ci sono giornaliste cinesi, nipponiche e coreane le cui culture, da anni ormai, hanno cambiato il mondo della beauty (tutorial YouTube e IG tv hanno fortemente aiutato): per loro la bellezza ha altri ritmi e lo skincare è un culto la cui ricerca è machiavellica. Cosa abbiamo in comune dunque? Molto di più di quanto mi aspettassi. Entrare nell’headquarter di un colosso della bellezza, a pochi chilometri da Parigi, a Saint-Jean-de-Braye, significa scoprire con trasparenza che cosa vi è nelle creme che mettiamo sul viso ogni giorno: che sia un gesto rapido e distratto o un rituale in più step. Questo è il Centro di ricerca Profumi e Cosmetici Hélios, il laboratorio del gruppo LVMH dove la divisione bellezza di Dior ha un ruolo importante, maestoso e silenzioso allo stesso tempo: oggi insieme a ragazze e donne asiatiche, europee e americane stiamo per scoprire come riesce Cara Delevingne ad avere quel viso nude-look senza ricorrere ad architetture di make-up. Noi donne non siamo tutte uguali, il nostro derma non è uguale a quello della nostra vicina di volo, il nostro concetto di perfezione non è condivisibile: ma c’è un dettaglio che ci accomuna tutte.

Per scoprirlo scendiamo nel laboratorio dove tutto è iniziato: un angolo calmo affacciato su più lati finestrati dove diverse piante di rosa posano educate. Sono state create per replicare l’essenza della rosa più affine alla linea Dior DreamSkin il cui pack, rosa velo romantico, è la trasposizione di una ricerca maniacale, iniziata nel 2014 quando la linea ha debuttato e che con il lancio di settembre 2019 (ufficialmente in vendita dal 17 settembre) raggiunge l’apice della perfezione. "Non esiste uno standard di perfezione” mi corregge subito Edouard Mauvais-Jarvis, direttore della comunicazione scientifica di Dior "è più qualcosa che porta a un’emozione, è un insieme di elementi che, uniti in armonia, portano alla perfezione”. Le tappe di questa armonia diventata uno statement di bellezza: nel 2014 la prima formula cosmetica del trattamento anti-età della maison, due anni dopo DreamSkin care & Perfect è un bestseller, tre anni dopo il mercato è cambiato, la perfezione si è evoluta, ci vogliono 800 test per creare la terza edizione di DreamSkin che ora celebra un trittico quotidiano di tre fasi: la nuova DreamSkin 1 minute mask, l'idratazione cult della DreamSkin Care&Perfect e poi finire in bellezza con DreamSkin moist & perfect cushion.

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Dream Skin anti age è CAPTURE DREAMSKIN, 137 euro 50ml

Qui il team di ricercatrici eccellenti ci fa scoprire come un petalo di rosa di Granville viene “ibernato” e poi passato nel pestaio per mantenere le proprietà della rosa anche una volta ridotta in polvere magica. Un passaggio da industrializzare per tutte le donne del mondo (attraverso ultrasuoni che lasciano intatte le sue molecole). La ricerca che unisce rose, sale marino, burro di karité, acqua delle Alpi Francesi e opilia passa per la gran parte da mani di donna: qualche minuto dopo siamo di fronte a tre donne con gonna a matita, slingback e camici che ci mostrano infinite nuance di cipria. Step infiniti per trovare la texture di granelli che possa raccontare la perfezione di donne così diverse tra loro. Il segreto è (anche) nella madreperla ultra micronizzata che assicura una pelle radiosa a qualunque latitudine del mondo. C’è la storia dello zucchero marino, uno di quei processi à rebours del potere naturale anche in campi di perenne progresso tech: agisce sulla flora della pelle (dov’eri stato, fino a ora?) Ci vuole metodo per la bellezza: una prova di sette giorni supererà la mia pigrizia no makeup? I dati 2019 parlano chiaro, anzi, brillante: 84% di luminosità da subito, dopo 7 giorni rughe levigate al 78 %, al 28esimo (brave ad aver tenuto il ritmo) 94% di texture della pelle definita. “Lavorare sui classici significa partire da qualcosa che è già molto alto in termini di performance” prosegue Edouard Mauvais-Jarvis “poi bisogna ragionare su due assi: il primo, raccogliere i brief dei nostri clienti per capire i punti forti ma anche le migliorie da apportare. Il secondo: guardare al futuro e provare a rispondere a quell’esigenza proiettandoci nei prossimi tre anni”.

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Dreamskin - 1-minute mask - maschera ringiovanente perfezionante , 68,57 euro

Dopo pranzo l’unica cosa che non desidero è sottopormi allo screen della pelle con uno scanner digitale che ha il fine di decifrare la pelle e raccontare il grado di impurità: è uno skin shaming non dichiarato? O è lo step necessario per capire che il concetto di nude look può, per chi non desidera applicare null’altro, passare da una crema viso per tutte le età, con una smaccata dichiarazione di intenti per il target 30/35, la golden age che è cresciuta con il minimalismo alla Phoebe Philo, che ha amato le sopracciglia vistose e realmente pulp di Cara Delevingne, che viaggia spesso e desidera un prodotto costoso qb per soddisfare tutte le esigenze make up in uno? I punti neri sono dei punti di partenza: il nostro viso mappa i nostri sentimenti, Dior DreamSkin mette in risalto la luce, naturale, che abbiamo senza coprire “leggendo la pelle” per permetterci di essere chi siamo. Un clic, Due dita, un velo, uno chignon: no more. Qual è la più grande sfida per la bellezza oggi? chiediamo a Mauvais-Jarvis prima di congedarci: "penso che la più grande o almeno una delle maggiori sfide della bellezza oggi sia quella di conciliare le aspettative a breve e lungo termine delle donne. Vogliono risultati immediati, guidati dall'aumento delle tendenze della chirurgia estetica, ma si aspettano anche azioni a lungo termine contro l'invecchiamento o il corso del tempo. Vogliono un effetto che sia visibile ma che non appaia falso, deve essere normale, una versione migliore di se stessi. Sono molte contraddizioni in termini di formulazione cosmetica e quindi una grandissima sfida”. Svegliamoci, il DreamSkin è reale?

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DreamSkin moist & perfect cushion spf 50, 78,90 euro