Aculifting, il lifting naturale che piace a Monica Bellucci
Lifting, ma senza bisturi? Possibile, grazie all'agopuntura. Più altri tre trattamenti molto green.
Il lifting senza bisturi esiste davvero: si chiama aculifting, e ho voluto provarlo. Penso all'ovale da madonna preraffaellita di Monica Bellucci (e ai suoi muscoli pellicciai) mentre il dottor Carlo Barbieri mi riempie il viso di aghi sottilissimi. Medico italiano appassionato di Cina, Carlo Barbieri ha studiato a lungo medicina tradizionale e agopuntura tra Pechino e dintorni. È a lui che mi affido per provare l'agopuntura anti-age che illumina la pelle e la distende come un lungo sonno ristoratore, e che nel tempo promette effetti simili a un lifting facciale - come ben sapevano le sensuali abitanti della Città Proibita. Proprio quella cura che Monica Bellucci dichiara essere il suo unico trattamento anti-età, non sopportando bisturi e botulini di sorta. «In effetti l'aculifting è una terapia dolce e per nulla invasiva, che richiede però un approccio zen: serve una decina di sedute per avere risultati duraturi, da richiamare poi ogni anno», spiega il dottor Barbieri, agopuntore milanese, consulente del pluripremiato Lefay Resort di Gargnano (Bs) nonché docente di Pensiero cinese presso Libera Scuola di Terapia Analitica di Milano. «La tecnica consiste nell’inserire una ventina di aghi molto sottili in punti situati sui muscoli pellicciai del viso per circa 30 minuti. In questo modo si stimolano in profondità i fibroblasti - cellule che promuovono la produzione di collagene - e il microcircolo, con un’azione preventiva sui processi di invecchiamento».
Via le rughe d'espressione con gli aghi. Confesso che in seguito alle prudenti premesse dell’agopuntore le mie attese non sono eccessive; eppure appena mi risollevo dal lettino, dove ho trascorso una mezzoretta in totale relax, la sorpresa è grande: perché la pelle è davvero più distesa e luminosa, e le rughe d’espressione sembrano stirate. Un lavoro che non si ferma al viso, perché prima di passare all’azione il medicomi interroga a lungo sul mio stato di salute (sonno, movimento, abitudini alimentari), e decide che nel mio caso servono anche alcuni aghetti nella pancia e sulla punta dei piedi, per migliorare anche sonno e digestione.
Soft peeling al retinolo. Non resta che insistere. Perché se la scelta è quella di non cedere alla scorciatoia del bisturi - ovvero al tutto e subito - bisogna puntare sulla perseveranza. Come sottolinea Patrizia Gilardino, specialista in medicina plastica ricostruttiva ed estetica: «Se ci iscriviamo in palestra non ci aspettiamo di eliminare la pancia in due sedute. Idem per il ringiovanimento del volto: per ottenere risultati duraturi servono impegno e cure costanti, con trattamenti capaci di agire in profondità. Per esempio con un peeling a base di retinolo, che contrasta il photoaging riparando i tessuti e stimolando la produzione cellulare e di collagene, da fare a casa per un periodo che va da due mesi all’anno, in base alla situazione. Oppure con un trattamento biorivitalizzante a base di acido tricloroacetico in formulazione modulata, da applicare con un lungo massaggio - sempre a domicilio - per restituire alla pelle luminosità e compattezza».
Ultrasuoni e radiofrequenze. Anche ultrasuoni e radiofrequenze si alleano alla slow-beauty, come spiega la specialista in medicina estetica Dvora Ancona: «In caso di cedimento mandibolare, pieghe naso-labiali accentuate, rilassamento cutaneo, propongo un lifting non chirurgico con Ultraformer, strumento che veicola ultrasuoni focalizzati ad alta intensità per dare tensione a viso e collo. Per rassodare i tessuti del viso e le lassità cutanee del collo e del décolleté è molto efficace anche la nuovissima radiofrequenza che utilizza una tecnologia 4D, Venus Legacy: combina quattro tecniche dalla radiofrequenza multipolare, ai campi elettromagnetici pulsati, al massaggio endodermico con il sistema di controllo della temperatura in tempo reale. È efficace nel trattamento delle lassità cutanee e dei cedimenti del viso, del collo e del décolleté: agisce alla profondità di 2,8 cm nel tessuto, e l’energia arriva in modo totalmente sicuro e indolore, migliorando la microcircolazione, riducendo i volumi, con un effetto liftante. Anche in questo caso, vietata la fretta: per un risultato stabile nel tempo consiglio dalle quattro alle dieci sedute, della durata di 30 minuti l'una, da richiamare poi annualmente».
Alghe atlantiche. Alleata di sempre dell’aging poi è la cosmesi d’eccellenza. Ne è convinta la cosmetologa Rossella Rizzi, fondatrice di RossPharma, che punta su principi attivi di origine vegetale come l’alga Nanno chloropsis oculata di origine atlantica, in sinergia con l’acido ialuronico, per assicurare un effetto levigante e tensore. Quasi come un lifting.
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