Piccolo spunto di conversazione sul piacere femminile. Dubbi amletici in pure stile Sex & the City da risolvere con le amiche davanti a un drink. Domande irrisolte a cui vorremmo dare risposta: come fa una donna a sapere se ha raggiunto l'orgasmo? Boom! C'è già da divertirsi solo a vedere le reazioni a una domanda del genere, che ovviamente, dopo uno spritz o due, ne genera molte altre più specifiche su posizioni, tecniche e aneddoti da generare massima allegria persino in Carrie Bradshaw e allegra compagnia.

Il mistero è ancora fitto in realtà, e forse riscuote tanto interesse proprio per questo. Qualcuno dice che un orgasmo autentico sia contraddistinto da inequivocabili contrazioni in zona perineale, ma ognuno è fatto a modo suo e in altri casi non sopravvengono segnali particolari al di là di un intenso e temporaneo benessere diffuso. Le variazioni sul tema sono *multiple* (sì, come certi orgasmi) e dipendono da età, cultura, stile di vita; inoltre se sei in coppia, non è detto che tu abbia più occasioni di averlo rispetto a una single.

In realtà la questione del desiderio femminile è seria, serissima: si stima che circa il 30% delle donne fatica a raggiungerlo e mediamente impiegano più tempo di un uomo. Gli studi scientifici in merito germogliano ovunque e i neuroscienziati dissezionano la materia con precisione millimetrica (aiuto!); come scrive il sito del Guardian, la dottoressa Nicole Prause da anni studia il problema della mancanza di desiderio nella donna tramite misurazioni, osservazioni e stimolazioni celebrali nel tentativo di capire i motivi dello storico gap di frequenza tra orgasmo maschile e orgasmo femminile durante un rapporto sessuale. L'idea conclusiva di Prouse è che secondo lei una percentuale di donne non ha ben chiaro cosa significa effettivamente avere un orgasmo e raggiungere il famoso climax.

La buona notizia -scientifica- è che si è rilevato che con l'età le cose tendono comunque a migliorare in intensità, tempistiche e densità. Effetti in parte fisiologici e in parte dovuti a una maggiore consapevolezza e di conseguenza a un dialogo aperto con il partner; sì, ma con misura. Arabescare troppo in certi casi è controproducente, ed è meglio valutare altre opzioni più pragmatiche. Per esempio per buttare un po' di pepe qua e là nell'eros di coppia arrivano i sex toys di ultima generazione, come quelli azionabili a distanza (e pare stiano lavorando perché le distanze siano via via più lunghe...) grazie a delle comode app. Come We Vibe, OhMiBod, Lush e Rave's, per esempio, tutti controllabili tramite smartphone. Pronte a giocare?!