Dimagrire velocemente? No, dimaGHIre velocemente. Il ghi, o ghee, è il burro chiarificato usato nella cucina indiana e in quella dei paesi asiatici in generale. Ma il ghi (o ghee) pare diventerà la nuova acqua calda e limone della mattina. Questo burro è privo di acqua, non presenta alcuna componente proteica ma ha un concreto contenuto di grassi, decisamente superiore al burro classico. Nonostante la sua massiccia dose di grasso, la reality-social star Kourtney Kardashian (sorella più grande di Kim Kardashian) ha rivelato in un post pubblicato sul suo sito e ripreso dal Daily Mail, di mangiare un cucchiaino di ghi tutte le mattine. Nonostante il suo dna di puro grasso. Come spiega la Kardashian infatti, il burro disidratato nella sua formula nasconde qualità vitaminiche potenti (vitamina A, D, E e K), è ricco di antiossidanti (K2 e CLA, acido linoleico coniugato), aiuta a mantenere l’intestino sano e stimola la perdita di peso. «Il suo gusto è simile a quello della nocciola», scrive nel post, «la versione organica è la mia preferita. Ma il ghi è perfetto anche spalmato su toast cucinati alla francese da inzuppare in una gigantesca tazza di latte! E poi rafforza il sistema immunitario, idrata la pelle, fa crescere i capelli e nutre il sistema nervoso. Io non posso più farne a meno».

instagramView full post on Instagram

Insomma, a ciascuna celeb il suo rimedio di bellezza mattutino, dall’olio di cocco di Miranda Kerr al succo di limone e pepe di Caienna per Beyoncé, fino a un cucchiaino di energia pura alleato di benessere e leggerezza. Una nuova e viva considerazione per questo ingrediente, un tempo erroneamente tacciato di danneggiare la salute cardiaca, si è rivelato invece (come hanno evidenziato gli scienziati del Dairy Research Institite e riportato sulle pagine del Journal of Medical Research) un alleato per la salute. In versione vaccino soprattutto, potrebbe allontanare il pericolo di cancro in quanto il ghee aumenta la produzione di enzimi responsabili della detossinazione di sostanze cancerogene. La scoperta degli scienziati non ne giustificherebbe tuttavia l’abuso, il burro è sempre burro e i grassi sempre grassi. Ergo: misura. perché la sua assunzione non deve superare il limite prescritto di consumo di grassi.