Nata 50 anni fa, la TOS - terapia ormonale sostitutiva è il rimedio più noto ed efficace per contrastare sintomi della menopausa quali come vampate, secchezza vaginale e disturbi del sonno. Ma è sempre necessaria e consigliabile? E perché molte donne la temono? Andiamo con ordine. Di cosa si tratta? Questa terapia altro non è che la somministrazione di estrogeni in donne non più in età fertile, solitamente intorno ai 50/52 anni. Quali sono le paure delle donne cui è stata consigliata la terapia? Alcune evidenze scientifiche hanno sottolineato in passato un'aumentata probabilità di insorgenza di trombosi, ictus e tumori all’endometrio e al seno, tra le donne che l’assumevano.

Fortunatamente la ricerca fa passi da gigante e negli ultimi anni i rischi sono diminuiti grazie alla formulazione di prodotti con dosaggi ormonali inferiori e a indicazioni terapeutiche ben definite. In pratica la somministrazione inizia solo una volta entrate in menopausa e per periodi di tempo limitati. Dosaggi inferiori e indicazioni ad hoc non solo hanno abbassato i rischi di morte tra le donne che l’assumono, ma secondo uno studio recentemente pubblicato sul Journal of the American Medical Association basato su un follow-up di 18 anni, la terapia ormonale sostitutiva non aumenterebbe (affatto)la mortalità.

Terapia ormonale sostitutiva: pro e contro e a chi è consigliatapinterest
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Come si è arrivati a questa rivoluzionaria conclusione? I ricercatori ci sono arrivati dopo avere riesaminato i risultati di due precedenti ricerche, tra le più accurate degli ultimi anni, che avevano coinvolto oltre 26mila donne tra i 50 e i 79 anni. «Questi risultati supportano le linee guida che raccomandano l’uso della terapia ormonale sostitutiva per le donne appena entrate in menopausa che devono affrontare sia le vampate sia altri sintomi. D’altra parte, però, non fornisce prove a supporto dell’uso per la prevenzione delle malattie cardiovascolari o di altre malattie croniche», affermano i ricercatori.

«Il 57% delle ginecologhe in menopausa si curano con terapie ormonali sostitutive. Purtroppo solo 4 italiane su 100 fanno altrettanto, contro l’86% delle mie pazienti. Un problema prima di tutto culturale. Ci dicono di invecchiare in modo naturale: e allora perché curiamo diabete o ipotiroidismo?», si chiede Alessandra Graziottin, direttore Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica San Raffaele Resnati di Milano. Tuttavia, gli esperti sottolineano che ci sono casi in cui la TOS è sconsigliata: se una donna è stata colpita da tumore al seno (1), da un tumore all’endometrio (2), se ha una cardiopatia ischemica (3). Le controindicazioni non sono assolute, ma relative in casi di: obesità (4), familiarità per il tumore al seno (5) e fibromi uterini (6).

Terapia ormonale sostitutiva: pro e contro e a chi è consigliatapinterest
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Nei casi in cui è preferibile non assumere la TOS meglio puntare su uno stile di vita più sano, seguire una dieta povera di sale e ricca di fitoestrogeni (legumi come soia, ceci e fagioli, verdura a foglia verde, semi di lino, noccioline, semi di sesamo, aneto, salvia, cipolla, aglio, rosmarino...) e «fare uso quotidiano di composti naturali depurativi ed alcalinizzanti come Silica, Zeolite attivata, Cardo Mariano e il complesso B», consiglia la dottoressa Bernardina Stefanon, ginecologa e oncologa attiva in passato all'Istituto Nazionale Tumori, oggi allo Spazio Prevenzione Lilt. Cosa fare durante il climaterio e/o quando arriva la menopausa se si è confuse o si hanno dei dubbi? Ymea con il patrocinio della SIGO- Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia ha realizzato il progetto Menopausa Niente Paure grazie al quale sul portale menopausa.com si possono trovare esperti online a disposizione delle utenti, che coinvolge anche numerose farmacie dove sarà possibile ritirare materiale informativo e che prevede per il prossimo anno l'apertura di punti di incontro per le donne nelle strutture ospedaliere.